MES, dopo il no dell'ABI anche quello delle Assicurazioni italiane
di Giuseppe Masala
Dopo il chiaro e diretto avviso del Presidente dell'ABI Patuelli il Governo riceve in un linguaggio ovattato ma non meno comprensibile l'Alt delle Assicurazioni italiane: il MES non va firmato.
In un articolo apparso oggi su Assinews.it viene ricordato che le assicurazioni italiane detengono ben 414 miliardi di euro di titoli del debito pubblico italiano e che in caso di approvazione del Mes sarebbero costrette a diminuire le posizioni anche per anticipare le vendite che sarebbero obbligatorie per le banche (che a loro volta detengono 400 miliardi di titoli pubblici) ed evitare le conseguenti perdite in conto capitale. In buona sostanza stiamo assistendo ad avvertimenti che danno per certo il violento sell-off e l'inevitabile aumento dei tassi che porterà all'automatica condizione di pre-fallimento dello stato italiano. Qualche commentatore ha definito il meccanismo effetto "palla di neve" e questi avvisi attestano che ci hanno visto giusto.
Solo dei folli a questo punto potrebbero firmare la riforma capestro a solo vantaggio dei paesi del Nord Europa. Speriamo che Conte e Gualtieri si ravvedano o almeno che spieghino perchè dovremmo firmare un trattato che significherebbe la rovina della nazione. Qualcuno minaccia il Governo?