L'unanime servilismo del Parlamento alle guerre della Nato

5967
L'unanime servilismo del Parlamento alle guerre della Nato

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

OPPURE


di Giorgio Cremaschi

453 SI NESSUN NO 9 ASTENUTI 

Praticamente alla unanimità la Camera ha votato il rifinanziamento di tutte le missioni militari all’estero. 453 sì nessun no 9 astenuti.

Continua lo spreco di miliardi per i nostri interventi militari a seguito della NATO e degli interessi imperiali di USA e UE. Intanto alla sanità e alla scuola pubblica mancano i soldi necessari e i partiti unanimi nel finanziare le armi  si dividono tra chi vuole prenderli con il MES e chi vuole toglierli al reddito di cittadinanza. Tutti uniti però nel non mettere in discussione i quasi 30 miliardi che ogni anno vanno in guerra e in affari di guerra. Quando affermiamo che in Parlamento c’è un partito unico della NATO e del mercato che ai momenti buoni si manifesta sempre,  non facciamo ipotesi, ma cronaca dei fatti. Fatti neppure smentiti dal voto sul nuovo finanziamento ai tagliagole libici perché ci liberino dei migranti. Qui i sì sono stati 401 e i no 23, tutti di parlamentari che però continueranno tranquillamente a sostenere il governo. 

Intanto 700 alpini partono in pompa magna per l’Afghanistan al servizio di Trump, centinaia di soldati andranno nel Sahel al servizio di Macron, e in tanti altri posti dove affari e petrolio chiamano, là sventolerà il tricolore delle nostre truppe, naturalmente tutte in missioni umanitarie.

Capite perché non riesco mai davvero a distingure tra PD LEGA FI IV FDI M5S LEU? Perché sono loro stessi a non distinguersi fra loro su ciò che conta davvero.

Mosca-Teheran: l'impensabile alleanza è nata! di Giuseppe Masala Mosca-Teheran: l'impensabile alleanza è nata!

Mosca-Teheran: l'impensabile alleanza è nata!

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti di Francesco Erspamer  Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Cosa ci dice il cambio di guardia a Repubblica: di Paolo Desogus Cosa ci dice il cambio di guardia a Repubblica:

Cosa ci dice il cambio di guardia a Repubblica:

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione di Antonio Di Siena Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA di Gilberto Trombetta UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

I fili scoperti del 5 ottobre di Michelangelo Severgnini I fili scoperti del 5 ottobre

I fili scoperti del 5 ottobre

Il Vietnam gioca su più tavoli (e fa bene) di Paolo Arigotti Il Vietnam gioca su più tavoli (e fa bene)

Il Vietnam gioca su più tavoli (e fa bene)

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

A violare il diritto internazionale non è solo Israele di Michele Blanco A violare il diritto internazionale non è solo Israele

A violare il diritto internazionale non è solo Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti