L'(ancien) Regime

L'(ancien) Regime

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Quello che applaudiva gaudente e comodamente seduto sulle lussuose poltroncine della Scala non era il popolo italiano.

Nonostante sia stata per due secoli pienamente “popolare”, infatti, oggi l’Opera è tornata ad essere uno spettacolo esclusivo ed elitario. Non foss’altro perché, in un Paese ostaggio di una crisi economica e culturale ultra decennale e senza fine, il popolo ha sviluppato modelli culturali, desiderata e necessità profondamente diversi dall’andare a vedere la prima della Scala. E alla volgare e popolarissima piccionaia che ha rumorosamente e “cafonamente”affollato per decenni preferisce TikTok e il centro commerciale.

Al contrario la platea senile, imbellettata, rigonfia di botox e addobbata di pellicce e lustrini - la stessa che presenzia plaudente agli eventi della Leopolda e di Confindustria - si è presa l’intero teatro. Lo spazio culturale per eccellenza. Esattamente come ha fatto con i media, l’istruzione e gli spazi politici.

È la stessa medio-alta borghesia liberista, speculatrice e parassitaria, che da decenni sopravvive e autoconserva soltanto grazie a intese con gli stranieri e le lobby finanziare, alimentando costantemente quel sentimento anti-nazionale che promuove de-industrializzazione, svendita, privatizzazioni e saccheggio del fu patrimonio pubblico. Una classe di autoproclamati ottimati che sostiene il primato della tecnocrazia sulla politica, l’impoverimento culturale della scuola, la distruzione della formazione e dell’università statale, la trasformazione del figlio dell’operaio da potenziale dottore a sicuramente bagnino o cameriere in un paese irrimediabilmente trasformato in stabilimento balneare permanente. Salvo però mandare i figli a studiare prima al liceo e poi all’estero, per poi poi piazzarli in qualche consiglio di amministrazione. Gente che ciarla di sanità pubblica ma si fa curare nelle cliniche private. Che, in altre parole, ha costruito le sue piccole o grandissime fortune sulle enormi disgrazie dell’Italia e sulla pelle degli italiani.

Cosa ci sia da entusiasmarsi, quindi, fatico davvero a capirlo.

Perché più che un sincero sentimento pubblico, popolare, trasversale e democratico, a me la scena di Mattarella in trionfo che saluta dal palco reale ha ricordato soltanto un bellissimo affresco da ancien régime.
Il Paese reale resta un’altra cosa.

Antonio Di Siena

Antonio Di Siena

Direttore editoriale della LAD edizioni. Avvocato, blogger e autore di "Memorandum. Una moderna tragedia greca" 

Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana di Paolo Desogus Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana

Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana

Il Primo Maggio e il mondo multipolare di Fabrizio Verde Il Primo Maggio e il mondo multipolare

Il Primo Maggio e il mondo multipolare

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo! di Marinella Mondaini La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo!

La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo!

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024  di Andrea Puccio UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti