La Turchia non può riesportare i sistemi russi S-400 senza il consenso della Russia
Stati Uniti e Turchia sono da tempo entrati in contrasto perché Ankara ha deciso di dotarsi dei sistemi antimissile S-400 prodotti dalla Russia. Adesso sembra che un senatore statunitense voglia proporre un emendamento al Senato per permettere agli Stati Uniti di acquistare l’armamento russo dalla Turchia. Si tratta di uno scenario verosimile?
La Turchia non può trasferire o riesportare i sistemi russi di difesa antimissile S-400 verso paesi terzi senza il consenso della Russia, ha precisato martedì il servizio stampa del Servizio federale russo per la cooperazione tecnica militare.
"Per esportare prodotti militari, un acquirente delle nostre armi deve presentare una dichiarazione dell'utente finale alla parte russa. Ecco perché è impossibile trasferire o riesportare tali prodotti verso paesi terzi senza un permesso ufficiale dalla parte russa".
Il quotidiano statunitense Defence News ha dichiarato che il senatore Whip John Thune, afferente alla maggioranza, ha proposto un emendamento al National Defense Authorization Act (NDAA) del 2021 che consentirebbe di acquistare sistemi di difesa aerea S-400 di fabbricazione russa dalla Turchia utilizzando il conto di approvvigionamento missilistico dell'esercito nordamericano. Secondo il quotidiano questa mossa consentirà di superare l'impasse tra Washington e Ankara sulla partecipazione della Turchia al programma per la produzione di aerei da caccia di quinta generazione F-35 Lightning II.
La Russia ha dichiarato a settembre 2017 di aver firmato un contratto da $ 2,5 miliardi per le forniture dei suoi sistemi missilistici S-400 con la Turchia. Il primo lotto previsto dal contratto è stato consegnato ad Ankara per via aerea nel luglio 2019.
Gli Stati Uniti e la NATO hanno cercato di fermare l'accordo. La Casa Bianca ha dichiarato a metà luglio che "la decisione della Turchia di acquistare sistemi di difesa aerea S-400 russi rende impossibile il suo costante coinvolgimento con l'F-35".
L'S-400 russo "Triumf" (nome della NATO: SA-21 Growler) è l'ultimo sistema missilistico terra-aria a lungo e medio raggio che è entrato in servizio nel 2007. È progettato per distruggere aerei, missile da crociera e balistici e può essere utilizzato anche contro installazioni a terra. L'S-400 può attaccare bersagli a una distanza fino a 400 km e ad un'altitudine fino a 30 km sotto intenso fuoco nemico e jamming.