La Russia espelle il console ucraino arrestato per aver ottenuto informazioni riservate
Aumenta ancora la tensione tra Russia e Ucraina. Kiev è stata designata dagli USA come testa d’ariete da utilizzare contro la Russia e sembra ben felice di adempiere al compito, quasi suicida verrebbe da dire, assegnatogli dal padrone nordamericano.
Le ultime schermagli si registrano sul fronte diplomatico. Mosca ha informato il responsabile d’affari dell’Ucraina ad interim Vasily Pokotilo della sua decisione di espellere il console ucraino a San Pietroburgo Alexander Sosonyuk detenuto dal Servizio di sicurezza federale (FSB) per aver ottenuto dati riservati delle forze dell'ordine. Come si apprende da una comunicazione del ministero degli Esteri russo riportata dall’agenzia TASS.
Il diplomatico ucraino deve lasciare il territorio russo entro il 22 aprile, ha detto il ministero.
"Il 16 aprile, il servizio di sicurezza federale ha arrestato il diplomatico ucraino - console del consolato generale ucraino a San Pietroburgo Alexander Sosonyuk in flagrante dopo aver ricevuto dati riservati dai database delle forze dell'ordine russe e dell'FSB”, informa l’organo di sicurezza di Mosca.
Come ha sottolineato l'FSB, "questa attività è incompatibile con lo status dell'impiegato diplomatico ed è di natura chiaramente ostile nei confronti della Federazione Russa".
La Russia applicherà misure al diplomatico ucraino arrestato in conformità con il diritto internazionale, ha reso noto l'ufficio stampa dell'FSB.
Secondo il diritto internazionale, i diplomatici godono dell'immunità diplomatica nei paesi in cui lavorano, ma possono essere privati ??del diritto di rimanere nello Stato di accoglienza, se violano la legge o commettono azioni ostili.
Come risulta dalla Convenzione di Vienna, lo Stato ospitante può in qualsiasi momento notificare allo Stato d'invio che il capo della missione o qualsiasi membro del personale diplomatico della missione è persona non grata e il soggiorno del diplomatico nel paese non è accettabile.