La grande storia della nascita e della morte del denaro

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La grande storia della nascita e della morte del denaro

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Oggi vi racconterò semplicemente la sintesi estrema della lunga "Storia delle banche centrali e dell'asservimento del genere umano" (Gingko Edizioni, Verona, 2018, 279 pagine, euro 15).

Le banche centrali di oggi non agiscono nell'interesse dei cittadini, ma si occupano di garantire il massimo profitto alle varie banche private. In tutte le nazioni serie, quando le banche centrali sono governate veramente dallo Stato, non emergono grandi problemi. In realtà le grandi crisi economiche sembrano derivare quando il "processo di creazione della valuta è stato usurpato dai banchieri privati" (retro della copertina).

Il quasi banale segreto dei banchieri è sempre stato quello di mettere sempre il lavoro dei politici in secondo piano. A volte sono pure costretti a eliminre qualche Presidente della Repubblica molto scomodo, come nel caso di Kennedy, che poco prima di morire riuscì a lanciare un messaggio televisivo di avvertimento alla popolazione, sui gravi pericoli legati alla sicurezza interna alla sua nazione. Purtroppo i veri politici sono animali sociali davvero molto rari.

Comunque "Se da una parte la moneta a corso forzoso viene fortemente criticata in certi ambienti, ad esempio dai seguaci dell'economista austriaco Ludwig von Mises, in realtà non presenta controindicazioni, a patto che venga emessa dal governo e non dai banchieri privati e che sia ben protetta da eventuali falsificazioni. La moneta non a corso forzoso, invece, ha il grande svantaggio che chi stabilisce il prezzo di oro e argento, vale a dire i bancheri privati, può controllare l'economia di una nazione" (p. 19). 

Molti osservatori e saggisti sono riusciti a descrivere i movimenti e il ruolo degli usurai nella storia. Oggi questa "Mano Nascosta" è sempre più visibile e identificabile nei vari accadimenti occidentali e non solo. A suo tempo Napoleone Bonaparte capì gli enormi pericoli di questo sistema micidiale: "Questi fatti sconvolgenti mi portano a chiedermi se questo mostro, gli interessi, non abbia divorato l'intera razza umana" (p. 67). 

In definitiva l'autore racconta "come le due ultime guerre mondiali, le guerre napoleoniche, la rivoluzione americana, l'ascesa e la caduta di Giulio Cesare, il rovesciamento di Gheddafi in Libia e la rivoluzione contro lo Zar Nicola II di Russia, siano tutte da mettersi in relazione con questa "Mano Segreta" [usuraia] nella storia".

In effetti, l'unica volta in cui Gesù si arrabbiò furiosamente, cacciò vari prestatori di denaro fuori dal Tempio. Comunque questo saggio valuta in modo approfondito il ruolo della moneta e delle banche nella storia.

Stephen Mitford Goodson è stato un direttore della Reserve Bank del Sudafrica ed è morto nel mese di agosto del 2018, quando anche molte persone importanti erano in vacanza. Quindi è morto in agosto come il biochimico premio Nobel Kary Mullis, morto nel 2019, stranamente poco prima dei grandi accadimenti epidemici. 

Nota stragiudiziale - Adesso vi lascio una grande perla dell'illustre e indimenticabile scrittore siciliano Leonardo Sciascia (fu anche un vero giornalista): https://m.youtube.com/watch?v=vvbv2... (qui trovate un'intervista molto breve: La Costituzione non esiste più). Inoltre segnalo che il Nord Dakota, "grazie alla sua banca è diventato lo stato più dinamico e con il tasso di disoccupazione più basso degli Stati Uniti" (p. 270). 

Nota aforistica - "La sfera privata cessa d'essere il palcoscenico dove noi esistiamo come attori poiché siamo divenuti i terminali di reti multiple" (Jean Baudrillard, The Ecstasy of Communication, 1987, p. 15); Più si va indietro nel tempo, più tutto diventa più chiaro (Winston Churchill). Per spaziare meglio nella Storia: www.giornidistoria.net/chi-s...;

Damiano Mazzotti

Damiano Mazzotti

"Prima delle leggi, prima della stampa, la democrazia è la parola che puoi scambiare con uno sconosciuto" (Arturo Ixtebarria').

 

Damiano Mazzotti è nato nel 1970 in Romagna e vive in Romagna. Si è laureato in Psicologia Clinica e di Comunità a Padova nel 1995. Nel corso della vita si è occupato di consulenza, di formazione e di comunicazione, lavorando nella Regione Emilia-Romagna, per società di Milano e per l’Istituto Europeo di Management Socio-Sanitario di Firenze. Nel 2008 diventa uno studioso indipendente e un Citizen Journalist che ha pubblicato centinaia di articoli sulla piattaforma informativa Agoravox Italia (www.agoravox.it/Damiano-Mazzotti). Nel 2009 ha pubblicato Libero pensiero e liberi pensatori, il primo saggio di un giornalista partecipativo italiano. 

 

 

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