La decadenza finale dell'occidente (con un intruso)

La decadenza finale dell'occidente (con un intruso)

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Guardateli, gli amici del G7, tutti d’amore e d’accordo, con l’immancabile Zelenskij collegato in video conferenza, si tolgono la giacca “per mostrare i muscoli a Putin” e dimostrare che “quando le democrazie si uniscono - sono imbattibili”.

Non è tempo di negoziati, il loro scopo, oramai è dichiarato: distruggere, uccidere la Russia, affamare Putin, non permettergli di vincere in Ucraina” (!!) 

Continueranno a dare soldi, armi e sostegno incondizionato a Zelenskij, al regime nazista ucraino!

Sembra ripetersi la stessa situazione che ha anticipato la seconda guerra mondiale, quando Hitler si preparava ad aggredire e annientare l’Unione Sovietica e molti paesi europei lo sostennero e lo aiutarono. 

Oggi sta accadendo la stessa cosa e gravissimo è l’atteggiamento di Olaf Scholz che ha dichiarato “non ci può essere ritorno alle precedenti relazioni con la Russia sullo sfondo della situazione in Ucraina”. Secondo il Cancelliere tedesco, ciò che sta accadendo in Ucraina è "un punto di svolta nelle relazioni internazionali" e ha anche accusato la Federazione Russa di aver “violato le regole e le norme esistenti nella politica mondiale”.

Gravissimo è anche l’atteggiamento di Draghi che, privo del consenso della maggioranza degli italiani in questa vergognosa crociata contro la Russia, si spinge a fare gravissime dichiarazioni: “se l’Ucraina perde - tutte le democrazie perdono. Se l'Ucraina perde, sarà più difficile sostenere che la democrazia è un modello di governo efficace".

Perché, l’Ucraina sarebbe una “democrazia” e un “modello di governo efficace”? Questo è semplicemente un imbroglio, significa mentire spudoratamente!
Riunitisi in Germania, "impegnati ad aumentare la pressione sul regime del presidente Putin e i sui complici in Bielorussia”, i “Grandi 7” hanno promesso nuove armi – pesanti - a Kiev, come i sistemi anti aerei Nasams, mentre Zelensky diceva che "il Cremlino va sconfitto” e chiedeva sempre più armi e sanzioni contro la Russia. E i “Grandi” gli hanno giurato incrollabile coesione e solidarietà con il popolo ucraino. Sono “tutti mobilitati per Zelensky e l'Ucraina" – dimostrando a chi vuol capire, che del Donbass a loro non importa nulla, i morti del Donbass sono di serie B, anzi, sono "invisibili”, invisibili da 8 anni!

Tutti “impegnati ad aumentare la pressione sul regime del presidente Putin e i sui complici in Bielorussia”. 

Davvero “democratici e umani” questi Grandi 7 che intendono “ampliare le sanzioni anti russe per restringere ancora di più l'accesso della Russia a tecnologie, forniture industriali e servizi, prodotti dalle economie occidentali, in particolare quelle fondamentali per supportare la base dell'industria russa e il settore tecnologico, determinati a ridurre le entrate della Russia, comprese quelle provenienti dall'oro. Nella loro dichiarazione, oltre all’approvazione della decisione del Consiglio europeo di concedere lo status di paese candidato all'Ucraina e alla Moldova, si legge anche che useranno “sanzioni coordinate e senza precedenti per tutto il tempo necessario, agendo all'unisono in ogni fase» e inoltre che “continueranno a fornire sostegno finanziario, umanitario, militare e diplomatico e staranno con l'Ucraina per tutto il tempo necessario» - in altre parole, l’Ucraina “prima di tutto”, i “Grandi 7”, quindi anche il popolo italiano, continueranno a sfamare questa cricca di nazisti ucraini affamati di soldi e potere! Non pensano affatto che tutti i giorni Kiev e i “Grandi 7” uccidono con le loro armi i civili del Donbass e del sud est ucraino, ma questo non lo diranno mai ai tg italiani.

Marinella Mondaini

Marinella Mondaini

Scrittrice, giornalista, traduttrice. Vive e lavora a Mosca

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