Iran in stato di massima allerta militare – Reuters

4037
Iran in stato di massima allerta militare – Reuters


L’Iran ha posto le proprie forze armate in stato di massima allerta, esortando i Paesi confinanti che ospitano basi statunitensi a non appoggiare eventuali attacchi americani. Lo ha riportato domenica Reuters, citando una fonte informata sulla questione.

La mossa farebbe seguito a una lettera inviata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Guida suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei, in cui si sollecitano colloqui diretti per fermare il programma nucleare di Teheran. Trump ha minacciato una campagna di bombardamenti qualora non si raggiunga un nuovo accordo.

Teheran, che nega l’intenzione di dotarsi di armi nucleari, ha respinto la proposta di dialoghi diretti. Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha definito l’iniziativa «priva di senso», mettendone in dubbio la sincerità: «Se si vuole negoziare, perché minacciare?», ha dichiarato.

Secondo Reuters, l’Iran avrebbe «invitato Iraq, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Turchia e Bahrain» a evitare di concedere alle forze americane l’uso del proprio spazio aereo o territorio, atto che verrebbe interpretato come «ostile». «Un simile comportamento avrà gravi conseguenze», ha affermato un funzionario anonimo.

La stessa fonte ha rivelato che Khamenei avrebbe ordinato alle forze armate di mantenere il massimo livello di preparazione.

Nel 2015, l’Iran ha firmato un accordo sostenuto dall’ONU per limitare le proprie attività nucleari in cambio della revoca delle sanzioni. Trump ritirò unilateralmente gli Stati Uniti dall’intesa nel 2017, ripristinando le restrizioni come parte della strategia di «massima pressione» contro Teheran. La Repubblica Islamica ha reagito riducendo progressivamente il proprio rispetto degli impegni previsti dall’accordo. Nonostante ciò, l’Iran rimane aperto a negoziati indiretti tramite l’Oman. «I dialoghi mediati permetterebbero di valutare la serietà di Washington nel perseguire una soluzione politica», ha spiegato il funzionario. I colloqui potrebbero iniziare a breve se gli Stati Uniti forniranno «segnali credibili», sebbene il percorso appaia «complesso», ha aggiunto.

Araghchi ha ribadito domenica che l’Iran accetterebbe solo trattative «alla pari». Ha criticato gli Stati Uniti per «le continue minacce di ricorrere alla forza, in violazione della Carta ONU, e le posizioni contraddittorie espresse dai suoi rappresentanti».

Il generale Hossein Salami, comandante in capo dei Guardiani della Rivoluzione (IRGC), aveva avvertito sabato: «Siamo pronti ad affrontare qualsiasi guerra».  

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti