Il trend petrolifero e valutario dopo i tagli dell'Opec

6789
Il trend petrolifero e valutario dopo i tagli dell'Opec

 


di Demostenes Flores - Aboutenergy.com

 

A gennaio, i prezzi del barile sono significativamente aumentati perché i membri dell’OPEC+ hanno iniziato a implementare gli accordi decisi durante il meeting di Vienna del 30 novembre 2018. Nello specifico, i produttori di petrolio avevano deciso di tagliare le estrazioni per un ammontare pari a 1.200.000 b/g nel corso del primo semestre del 2019 con l’obiettivo di rimuovere l’eccesso di offerta presente nel mercato petrolifero.


Nel primo mese del 2019, la qualità Brent North Sea ha aperto le quotazioni a 54,75 $/b e le ha chiuse a 61,06 $/b, mentre il West Texas Intermediate ha aperto le contrattazioni a 46,6 $/b, chiudendole a 54,15 $/b. Sia il benchmark (riferimento) europeo e asiatico, sia quello americano hanno raggiunto il massimo mensile il 21 gennaio – rispettivamente quotando, 62,83 $/b e 54,19 $/b – in virtù della crisi politica scoppiata in Venezuela, lo Stato con le maggiori riserve petrolifere al mondo. Nel momento in cui scriviamo (8 febbraio), i prezzi del barile stanno incrementando in virtù della diminuzione delle esportazioni saudite verso gli Stati Uniti. Nello specifico, nel corso della seconda metà di gennaio, le spedizioni via mare sono calate da 528.000 b/g a 442.000 b/g, il minimo negli ultimi due anni.


In aggiunta all’accordo petrolifero dell’OPEC+ e ai tumulti presenti nello paese Latinoamericano, un ulteriore fattore rialzista è stato il seppur tenue deprezzamento del dollaro e l’impressione che la Federal Reseve non adotterà una politica monetaria fortemente restrittiva come ipotizzato nel recente passato.



Nel contempo, il mercato petrolifero è stato caratterizzato anche da alcuni fattori ribassisti, tuttora presenti, tra i quali:
 

1. L’11 gennaio 2019, gli USA hanno estratto il record di 11.900.000 b/g. Tuttavia, una serie di segnali – a partire dal trend delle trivelle attive – suggeriscono che l’output di tight oil e shale gas rallenterà la propria crescita nel 2019;

2. Nel 2018, si prevede che il PIL della Cina crescerà del 6,6%, il tasso più basso dal 1990 a oggi.


Secondo le stime del report pubblicato dall’International Monetary Fund il 21 gennaio, l’economia mondiale aumenterà del 3,5% nel 2019 e del 3,6% nel 2020. Nel Trattasi della seconda revisione al ribasso (-0,2% e -0,1%) nel corso degli ultimi tre mesi. “La crescita globale si sta espandendo a un ritmo salutare, ma stiamo assistendo a un rallentamento” ha affermato la responsabile della ricerca, Gita Gopinath, precisando che “nell’economia globale sussistono una serie di rischi ribassisti”.


Se l’intensità della crescita globale pone una minaccia alla domanda di petrolio, le nuove sanzioni USA imposte alla compagnia Petroleos de Venezuela SA il 29 gennaio rappresentano un ulteriore rischio sul versante dell’offerta che potrebbe sfociare in una maggiore volatilità dei prezzi.


Non a caso, secondo il rapporto reso noto dal World Gold Council, la domanda globale di oro ha raggiunto le 4.345,1 t nel 2018, in aumento del 4% rispetto al 2017. Tale crescita è stata trainata dalle banche centrali, le quali hanno accresciuto le loro riserve in oro per un ammontare pari a 651,5 t (+74% anno su anno), mentre gli acquisti netti sono giunti ai massimi dalla fine della convertibilità del dollaro con il “metallo prezioso”, cessata nel lontano 1971. La Banca Centrale Russa è stata il principale acquirente globale di oro nel 2018. Nello specifico, essa ha venduto tutti i titoli di Stato USA che aveva in bilancio, acquistando nel contempo 274,3 t di oro. In questa maniera, la Federazione Russa è diventata il quinto possessore al mondo di oro dopo gli Stati Uniti d’America, la Germania, la Francia e l’Italia.
 

Da ultimo, ma non per questo di minore importanza, le riserve russe denominate in valuta straniera sono incrementate dell’8,3%, crescendo dai 432 miliardi di dollari del 2017, ai 468 miliardi di dollari del 2018.


Continua a Leggere:
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La doppia Waterloo della Francia di Giuseppe Masala La doppia Waterloo della Francia

La doppia Waterloo della Francia

Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo   Una finestra aperta Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo

Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz di Paolo Desogus Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Siria: Miracolo nella redazione di Repubblica! di Francesco Santoianni Siria: Miracolo nella redazione di Repubblica!

Siria: Miracolo nella redazione di Repubblica!

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente di Marinella Mondaini Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

La rivolta sociale che non c'è di Giuseppe Giannini La rivolta sociale che non c'è

La rivolta sociale che non c'è

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno di Antonio Di Siena Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE di Gilberto Trombetta 9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia? di Michelangelo Severgnini Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia?

Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti