Il nuovo slogan del pensiero unico liberista e l'ideologia del fare fine a sé stesso

7686
Il nuovo slogan del pensiero unico liberista e l'ideologia del fare fine a sé stesso


di Francesco Erspamer


Il nuovo slogan del pensiero unico liberista e delle legioni di psicolabili che, orfani della religione, si affidano a esso come se la virtualità mediatica fosse la realtà e le sue previsioni fossero un destino manifesto, è la derisione del "non fare".

È di moda insultare e calunniare chiunque dica di no e si opponga alle fughe in avanti, agli investimenti dissennati, agli sprechi, chi sia diffidente nei confonti dei venditori di fumo e di illusioni, del consumismo sfrenato, dell'attualismo senza memoria, senza tradizioni e senza radici.

Ovvio che questa ideologia sia finanziata dalle multinazionali, che intenzionalmente vendono prodotti scadenti (materiali e intellettuali) in modo che la gente sia sempre costretta a inseguire l'ultima novità, e che spendono miliardi in pubblicità e propaganda per tenerla in una condizione di perenne adolescenza, facendole credere che la vita sia solo crescere, cambiare ossessivamente, senza mai avere il tempo di assestarsi e valutare, ossia maturare, diventare adulti. 

Non è scomparsa solo la sinistra, in Italia e nel mondo. Anche la destra. I conservatori si sono estinti, o meglio, non hanno più voce: leggeteli, i giornali che un tempo si definivano in quel modo: tutti a esaltare le magnifiche sorti e progressive, a chiedere la rottamazione senza scrupoli del passato, la passiva accettazione di qualsiasi gadget o qualsiasi idea proposta dalle corporation che controllano l'economia planetaria e, purtroppo, le coscienze. Quanto alla sinistra, fa esattamente la stesso, in nome di presunti diritti umani e universali che sono solo espressione delle esigenze della finanza globalista e che infatti sono tutti originati negli Stati Uniti. 

Ci sono periodi davvero bui, in cui anche la speranza è inefficace perché se ne sono appropriati loro e la usano per venderci i prossimi trend.

Ce la faremo a salvare la civiltà? Contro l'ideologia del fare fine a sé stesso (e all'arricchimento di pochi vincenti) mi tornano in mente le parole del poeta e con una piccola aggiunta le ripropongo come un motto, un programma minimo da cui ripartire, un impegno di resistenza: Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo fare.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Un passo indietro di un secolo di Loretta Napoleoni Un passo indietro di un secolo

Un passo indietro di un secolo

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole di Michelangelo Severgnini Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump di Francesco Erspamer  Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Cara Giorgia, ma quale dialogo? di Paolo Desogus Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione di Giuseppe Giannini La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La povertà in Italia è ereditaria di Michele Blanco La povertà in Italia è ereditaria

La povertà in Italia è ereditaria

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti