Il dramma europeo e quelle parole profetiche di Putin di 10 anni fa

6968
Il dramma europeo e quelle parole profetiche di Putin di 10 anni fa

Io credo che in questa conferenza risalente al 2010 vi sia tutto il dramma europeo. Parla Putin:

<<Per qualche ragione all'opinione pubblica tedesca non piace l'energia nucleare...io non capisco cosa volete usare per cucinare. Voi non volete il gas, voi non fate ricerca e sviluppo sull'energia nucleare... volete forse cucinare con la legna da ardere. Ma anche in questo caso dovete andare in Siberia per prendere la legna da ardere..>>.

 

Per tutta risposta gli europei ridevano. Ripeto, correva l'anno 2010. Anno 2021, il Future sul gas in Europa ha raggiunto i 1200 dollari per 1000 metri cubi. Ora si capisce che in quel lontano 2010 l'unico che aveva diritto di ridere era l'oratore, Volodja da San Pietroburgo.

Gli altri dovevano preoccuparsi.

E invece ridevano. E ridevano.

Ma ora non ridono più e ciò che ha detto Putin all'epoca rimane inevaso.

Stesso discorso si potrebbe fare in merito alla difesa europea. Uomini come Draghi appena ieri hanno ammesso che l'Europa non ha più l'ombrello protettivo degli Stati Uniti e che bisognerà investire di più sulla difesa (io personalmente rimango della mia: no difesa comune senza Costituzione comune).

Eppure non dovrebbe essere una novità questa: Trump ha sbraitato per anni contro l'opportunismo della UE che approfittava della forza militare Usa e non spendeva.

E ora?

Infine si potrebbe parlare di economia digitale, di piattaforme informatiche, di motori di ricerca, di cryptomonete e di smart contract. L'Europa non ha nulla. Non ha nulla perchè anche qui non ha investito nulla. Gli americani, per dire, investono e ricercano dagli anni 50 del secolo scorso cifre spaventose.

Ecco, in questi pochi esempi è chiarita la miopia della politica Europea degli ultimi 30 anni. Sparagna, sparagna, sparagna. Piuttosto che tessere lodi, bisognerebbe ricordare la Merkel per quello che è: Commare Sparagna. Ma se il tuo grande obbiettivo è quello di avere un rapporto debito/pil uguale a quello del Burundi (con tutto il rispetto per il Burundi) poi non puoi lamentarti se avrai un economia uguale a quella del Burundi stesso. La logica merkeliana dell'austerità è stata utile per strangolare i paesi concorrenti all'interno della UE (esempio l'Italia), ma alla lunga (essendo la Germania stessa sottoposta a quelle regole) ha mostrato la corda: tutti sono rimasti con il nulla in mano.

Ecco qui la differenza tra i grandi statisti come Volodja (che nel 2010 ci avvertivano) e le piccole bottegaie tedesche.

Giuseppe Masala

Giuseppe Masala

Giuseppe  Masala, nasce in Sardegna nel 25 Avanti Google, si laurea in economia e  si specializza in "finanza etica". Coltiva due passioni, il linguaggio  Python e la  Letteratura.  Ha pubblicato il romanzo (che nelle sue ambizioni dovrebbe  essere il primo di una trilogia), "Una semplice formalità" vincitore  della terza edizione del premio letterario "Città di Dolianova" e  pubblicato anche in Francia con il titolo "Une simple formalité" e un  racconto "Therachia, breve storia di una parola infame" pubblicato in  una raccolta da Historica Edizioni. Si dichiara cybermarxista ma come  Leonardo Sciascia crede che "Non c’è fuga, da Dio; non è possibile.  L’esodo da Dio è una marcia verso Dio”.

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Ventotene e dintorni di Alessandro Mariani Ventotene e dintorni

Ventotene e dintorni

Recessione e inflazione, due facce della stessa medaglia. di Giuseppe Masala Recessione e inflazione, due facce della stessa medaglia.

Recessione e inflazione, due facce della stessa medaglia.

Basta che se ne parli di Francesco Erspamer  Basta che se ne parli

Basta che se ne parli

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa di Geraldina Colotti L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

La nuova Bucha di Zelensky di Marinella Mondaini La nuova Bucha di Zelensky

La nuova Bucha di Zelensky

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza di Giuseppe Giannini La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

Fu Bergoglio il primo a censurare L’Urlo di Michelangelo Severgnini Fu Bergoglio il primo a censurare L’Urlo

Fu Bergoglio il primo a censurare L’Urlo

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Mattarella firma la legge liberticida di Michele Blanco Mattarella firma la legge liberticida

Mattarella firma la legge liberticida

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti