Giulia Cecchetin e la violenza contro le donne - Daniela Cavallini e Andrea Giostra
di Paolo Arigotti
Il caso della povera Giulia sta dominando in questi giorni il dibattito pubblico e mediatico.
In prima battuta, di fronte a un delitto si può e si deve auspicare che i responsabili vengano perseguiti e puniti a termini di legge, ma questo aspetto lo lasciamo alle competenti autorità.
Il senso di questa intervista è quello di rispondere a una serie di interrogativi.
Esiste una sorta di “predisposizione” a delitti di questo tipo? Sono possibili generalizzazioni ispirate a logiche di “patriarcato”, termine usato e abusato nei giorni scorsi? Le donne sanno sempre volersi bene ed esigere quel rispetto che le è dovuto, senza se e senza ma?
A queste, e molte altre domande, con un approccio molto diverso rispetto al cosiddetto mainstream, cerchiamo di fornire una risposta, in compagnia di Daniela Cavallini, formatrice e redattrice di numerosi articoli sull’argomento, e Andrea Giostra, psicologo e criminologo, che ringrazio per le loro preziose analisi.