Frasi shock del direttore del think tank della NATO sui bambini che lanciano i sassi nei paesi occupati
Wesley Clark è il board director del think tank della NATO (l'Atlantic Council). Prima aveva comandato l'Operazione Allied Force nella guerra del Kosovo, durante il suo mandato come Supreme Allied Commander Europe della NATO dal 1997 al 2000. Di crimini, insomma, se ne intende.
Ma le dichiarazioni rilasciate il 9 luglio durante il Vertice di Washington della NATO lasciano davvero impietriti.
Dichiarazioni shock del board director del think tank della NATO (l'Atlantic Council), Wesley Clark, sui bambini che lanciano i sassi nei paesi occupati e sterminati dall'"Alleanza atlantica".
— l'AntiDiplomatico (@Lantidiplomatic) July 12, 2024
Ora immaginate per un secondo se le stesse parole fossero state pronunciate da alti… pic.twitter.com/aZskBetBK9
"Quando siamo andati in Afghanistan, siamo andati in Bosnia, ogni volta che entri all'inizio, non c'è reazione. Poi c'è un bambino che lancia un sasso. OK, non hai sparato al ragazzo. OK, possiamo lanciare sassi. E poi aumentano, aumentano e aumentano, e guardano dentro il buco", dichiara Clarke sostenendo come sia "una virtù" far capire a quel ragazzo che potrebbe essere "l'ultima cosa che farai".
Se c'erano dubbi su quello che l'organizzazione terroristica della NATO sia realmente, la schiettezza di Clarke - candidato alla presidenza nel 2004 con il Partito democratico - ha il merito di dissiparli tutti.
Più delle gaffe di Biden.
P.s. fermatevi un minuto solamente a riflettere quello che sarebbe accaduto nel circo mediatico italiano qualora quelle parole fossero state pronunciate da un funzionario russo, cinese o iraniano...