Fine di ogni rapporto con i partiti di estrema destra razzisti. Perché questa decisione di Russia Unita viene censurata in Occidente?

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Fine di ogni rapporto con i partiti di estrema destra razzisti. Perché questa decisione di Russia Unita viene censurata in Occidente?

di Danilo Della Valle


Ma voi lo sapevate che Russia Unita ha deciso di “tagliare” i rapporti con i partiti di estrema destra e/o xenofobi in quanto danneggerebbero la reputazione del Paese e non sarebbero in linea con i principi base della politica estera del governo? 





La notizia è apparsa su numerosi quotidiani russi, le alte cariche di Russia Unita hanno deciso di cambiare la strategia, che sarà “operativa” da Ottobre, con la pubblicazione del rapporto dei vertici del  Partito. Non si tratterà di un cambiamento del programma ma riguarderà l'adeguamento alla situazione mondiale in evoluzione per quanto riguarda lo sviluppo socio-economico, la politica estera e la costruzione di politiche statali. Alla base ci sarebbe l'attrito tra il governo Trump e l'Unione Europea che avrebbe portato i governi europei, soprattutto Francia e Germania, ad intraprendere nuovamente la strada dei rapporti con il Cremlino.  


“Abbiamo basato la relazione sulle strategie del partito, in quanto la comprensione dei processi di politica estera è cambiata. L'atteggiamento verso ciò che sta accadendo in Europa è cambiato: dobbiamo sapere chi sono i nostri nemici e i nostri amici ", afferma Veronika Krasheninnikova, alto membro di Russia Unita e direttore generale dell'Istituto per gli studi e le iniziative di politica estera. Ritiene che quando si analizzino le parti è necessario guardare "più in profondità e non solo alle dichiarazioni pubbliche dei leader di partito”. Anche secondo il politologo Fyodor Lukaynov “il dialogo di Russia Unita con i conservatori è andato peggiorando dopo il Maidan in Ucraina, ma i vertici di Russia Unita dopo aver intrattenuto rapporti con le forze nazionaliste di altri Paesi hanno deciso di tornare sui propri passi, complice anche il calo di queste ultime forze, tornando da dove si è partiti, ossia al dialogo con i conservatori”.


Eppure nessun addetto ai lavori nel nostro Paese ha riportato questa notizia, che sembra tagliare le gambe a chi si fa da tempo pubblicità, a destra del centrodestra, e “campagna elettorale” vantando accordi ed unità di intenti con Russia Unita e chi, tra i media, continua ad annoverare il “Partito di Putin” tra le forze “nazionaliste” in Europa, agitando lo spettro del fascismo e trovando spazio e credibilità nei salotti dell'informazione. Misteri della fede, che tanto misteri forse non sono visto che la verità toglierebbe visibilità e notorietà a tanti “esperti” di quello strano ed affascinante Paese quale è la Russia.

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