Droni contro primo ministro iracheno: Show o attentato?
Questa mattina, un drone carico di esplosivo ha attaccato la residenza del primo ministro iracheno, Mustafa al-Kazemi, a Baghdad. L'esercito iracheno ha descritto l'attacco come “un tentativo di omicidio”, dal quale il premier è uscito illeso .
Fra le prime reazioni quella di Abu Ali al-Askari, capo della sicurezza per il Movimento di resistenza islamica dell'Iraq (Kataeb Hezbollah), il quale ha definito il suddetto attacco di droni uno "show" e ha accusato Al-Kazemi di "fare la vittima" .
Nessuno in Iraq cerca di "spendere" un drone per attaccare la casa del primo ministro, ha aggiunto il funzionario iracheno di Hezbollah, attraverso un comunicato diffuso su Twitter.
I leader iracheni contro caos e interferenze straniere in Iraq
A questo proposito, il leader del Movimento Sadr in Iraq, Muqtada al-Sadr, ha avvertito che l'"operazione terroristica" contro Al-Kazemi ha come obiettivo l'Iraq e il suo popolo, nonché la sicurezza e la stabilità del Paese arabo.
Dopo aver avvertito dei tentativi di destabilizzazione dell'Iraq e dell'intervento straniero nel Paese , Al-Sadr ha insistito sulla necessità che l'esercito iracheno e le forze di sicurezza si uniscano per garantire pace e sicurezza.
Il leader dell'Iraqi National Wisdom Movement, Amar al-Hakim, ha a sua volta condannato l'attentato alla residenza del primo ministro e il “tentato assassinio” di Al-Kazemi, avvertendo che tali azioni metterebbero in pericolo i risultati raggiunti.
Attraverso un tweet, il presidente iracheno Barham Salih ha considerato "un pericoloso ed efferato crimine contro l'Iraq" l'"attacco terroristico" contro Al-Kazemi. Di fronte a una situazione del genere, ha chiesto una posizione unitaria contro coloro che turbano la sicurezza del Paese e la salute delle persone. " Non possiamo accettare che l'Iraq sia trascinato nel caos " , ha insistito.
Non è chiaro chi ci sia dietro l'attacco missilistico, che, secondo i militari, ha preso di mira la residenza di Al-Kazemi nella Green Zone, un'area fortemente fortificata della capitale, che ospita l'ambasciata statunitense e altre missioni diplomatiche straniere.
Le autorità irachene hanno avviato un'indagine per determinare i dettagli dell'incidente e il luogo dell'attentato, come annunciato dal portavoce delle forze armate irachene, il generale di brigata Yahya Rasul.