Deputato della Duma Vasserman: "Ai colloqui noi saremo d'accordo di non accordarci"

5002
Deputato della Duma Vasserman: "Ai colloqui noi saremo d'accordo di non accordarci"

 

 Il problema principale nei negoziati con l'Occidente è la mancanza di garanzie; è quanto ha dichiarato il deputato della Duma Anatolij Vasserman a “Primo Sebastopoli”.

«È facile e piacevole concludere accordi con gli anglosassoni, perché di regola sono d'accordo su qualsiasi condizione, dato che non accettano di adempierla. Quindi possiamo negoziare a lungo con Trump, ottenere da lui ogni sorta di assicurazione, che sarà rispettata finché Trump o i suoi successori lo riterranno vantaggioso. Ma, ecco, non si può prevedere quanto a lungo lo riterranno tale.

Non per nulla il nostro generale della intelligence militare Edrikhin, operante a cavallo tra il XIX e il XX secolo, aveva pubblicato molti seri lavori analitici seri sul tema. In uno di essi afferma: è molto brutto e difficile essere nemico dell'anglosassone, ma dio non voglia esserne amico. E se qualcuno spera seriamente che ciò che è stato promesso nei negoziati sarà mantenuto a lungo, lo fa invano. Il nostro presidente e il nostro ministro degli esteri hanno ripetutamente detto a chiare lettere che il problema principale è quello di ottenere garanzie affidabili sul mantenimento delle promesse occidentali almeno sull'Ucraina», dice Vasserman. A suo dire, i negoziati non faranno altro che confermare le diverse opinioni delle parti.

«Mi torna alla mente» conclude Vasserman, «come dopo certi negoziati sovietico-americani, il capo della delegazione americana ne formulasse straordinariamente il risultato: ci siamo accordati di non accordarci; si riconosceva cioè che le posizioni non erano compatibili in linea di principio. E questo, stranamente, calmò tutti. Perché almeno era chiaro che nel prossimo futuro non sarebbe cambiato nulla, né in peggio né in meglio. Ecco, io suppongo che, con ogni probabilità, in caso di negoziati con Trump, si otterrà lo stesso risultato: concorderemo di non essere d'accordo e ammetteremo che questo non è poi così male. Perché l'alternativa a questo è quando ognuna delle parti è d'accordo di convincere l'altra della sua giustezza e si mette a far pressioni con forza terribile».

(traduzione fp)

 

https://politnavigator.news/na-peregovorakh-my-soglasimsya-ne-soglashatsya-vasserman.html

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Trump-Zelensky, leggere la realtà di Marco Bonsanto Trump-Zelensky, leggere la realtà

Trump-Zelensky, leggere la realtà

 Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street di Giuseppe Masala  Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia? di Paolo Desogus Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Area flegrea e il famoso "IT Alert" di Francesco Santoianni Area flegrea e il famoso "IT Alert"

Area flegrea e il famoso "IT Alert"

La deriva di un continente in guerra di Giuseppe Giannini La deriva di un continente in guerra

La deriva di un continente in guerra

"Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025 di Michelangelo Severgnini "Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025

"Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX" di Giorgio Cremaschi Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti