Daniele Luttazzi - Le 7 domande che Fabio Fazio non ha rivolto a Ursula Von der Leyen

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Daniele Luttazzi - Le 7 domande che Fabio Fazio non ha rivolto a Ursula Von der Leyen

 

 
 

Durante la sua intervista a Ursula von der Leyen, Fabiofazio ha evitato alcune domande che invece le andavano fatte, se non altro per mantenere il rispetto di sé, che evidentemente è chiedere troppo, se ti pagano abbastanza. Per di più, invece di contestare le risposte della mamma guerrafondaia, annuiva compito. Insomma è stata un’intervista-marchetta come questa: t.ly/qRcYr. Certi di fare cosa gradita alla sua community, ecco allora, gratis, tutte le domande che Fabiofazio non ha rivolto alla von der Leyen.

1) Buonasera e benvenuta. Fra un po’ ci saranno le elezioni europee e lei è candidata. È venuta qui perché immaginava che non le avrei fatto nessuna domanda scomoda e quindi quest’intervista sarebbe stata un ottimo spot elettorale? Perché non ha scelto un programma giornalistico vero?

2) Si è resa conto che la decisione politica di impegnare l’Europa a finanziare e armare l’Ucraina per farle combattere una guerra che non può vincere, per giunta comminando alla Russia delle sanzioni che hanno danneggiato l’economia europea, è stata una decisione non solo cretina, ma anche irresponsabile, visti i rischi di escalation del conflitto, quando con un accordo diplomatico come quello proposto da Scholz la guerra e le sue conseguenze nefaste potevano essere evitate del tutto? Pensa davvero che non sarà mai chiamata a risponderne?

2) È consapevole che l’annessione dell’Ucraina all’Unione Europea, da lei tanto auspicata, potrebbe dare inizio alla Terza guerra mondiale?

3) Ha detto di recente che la Banca Europea avrà un ruolo nel rafforzare la Difesa Ue, e che questo passo “richiederà decisioni coraggiose”. Cosa intendeva di preciso? Nuove tasse e meno spese sociali per una nuova corsa agli armamenti?

4) Perché, invece di definirsi ogni volta “profondamente turbata” dalle immagini del genocidio in corso a Gaza, non denuncia i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità di Netanyahu e del governo di Israele? Perché il doppio standard: gli ucraini difesi e i palestinesi no?

5) Perché non si oppone al controllo che la finanza esercita sull’economia e sugli Stati europei? Perché promuove le politiche della Bce, che ingrassano solo le banche e impoveriscono i cittadini? Perché non contrasta in alcun modo il neoliberismo, che ha distrutto il Welfare e il lavoro, e moltiplicato le disuguaglianze?

6) Lei è sotto inchiesta: la procura europea l’accusa di corruzione, conflitto d’interessi, interferenza nelle funzioni pubbliche e distruzione di documenti nel caso “Pfizergate”. Le email tra lei e il Ceo di Pfizer Albert Bourla sono state distrutte. Cosa c’era di così compromettente nel negoziato sull’acquisto dei vaccini che giustificasse la distruzione di quelle e-mail?

7) Dopo l’alluvione in Romagna, lei andò con la presidente Meloni a fare un sopralluogo nei territori disastrati. Tante promesse, ma ancora nessun aiuto. Anche lei è inaffidabile come Giorgia?

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