Caso Foa. Ma le avete ascoltato le parole del medico dello "scandalo"?
di Francesco Santoianni
Dopo il linciaggio mediatico e la surreale condanna da parte del sindacato dei giornalisti e di politicanti vari, si prospetta pure il licenziamento in tronco per il giornalista Marcello Foa “colpevole” di avere ospitato in una trasmissione radiofonica di cui è conduttore, oltre a Massimo Galli (illustre infettivologo, custode dell’ortodossia durante l’emergenza Covid) Massimo Citro Della Riva (sospeso dall’Ordine dei medici di Torino, durante il periodo della pandemia, perché non vaccinato).
Ma cosa ha detto Citro Della Riva di così scandaloso? Il Corriere si limita ad estrapolare solo alcune sue parole; ma se si ha la pazienza di ascoltare tutta la trasmissione (ancora miracolosamente on line) si avrà modo di scoprire che le sue pacate considerazioni sono supportate da inoppugnabili dati e argomentazioni.
Sì, ma allora perché tutta questa cagnara per un intervento di pochi minuti quando, per anni, ci siamo sorbiti la presenza di tanti accattoni, presentati come “esperti”, i quali, tanto per dirne una, dagli schermi, a reti unificate, condannavano come eretiche cure rivelatesi poi efficaci? E dire che a erogare questa mostruosa informazione è stata, soprattutto, la RAI della quale Marcello Foa era Presidente.
“Quale strano enigma è mai l’uomo!” sentenziava Arthur Conan Doyle.