100 anni PCC, Xi: «Chiunque proverà a sottometterci si romperà la testa sulla Grande Muraglia»

100 anni PCC, Xi: «Chiunque proverà a sottometterci si romperà la testa sulla Grande Muraglia»

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Mao Zedong, il 1 ottobre del 1949 davanti alla Porta della Pace Celeste in piazza Tian’anmen alla presenza di tutti i deputati della Conferenza Politica Consultiva del Popolo Cinese, i lavoratori delle fabbriche, gli insegnanti e gli studenti delle scuole, il personale dei vari organi, i cittadini, i contadini dei sobborghi e la guarnigione della capitale, per un totale di 300 mila persone dichiara costituito il governo popolare centrale della Repubblica Popolare Cinese. «Il popolo cinese si è alzato in piedi… nessuno ci insulterà più», annunciava Mao che alla testa del Partito Comunista Cinese aveva portato a compimento la rivoluzione armata più lunga e forse più complessa della storia. Un evento straordinario per il popolo cinese e il mondo intero, che avrebbe segnato l’inizio di una nuova lunga marcia che avrebbe portato la Cina settant’anni dopo a diventare una potenza capace di rivaleggiare e finanche superare gli Stati Uniti d’America. 

Per i 100 anni del Partito Comunista Cinese nella stessa piazza Tian’anmen dove Mao nel 1949 annunciava la nascita della Repubblica Popolare Cinese, il presidente Xi Jinping usa parole che riecheggiano quelle del leader rivoluzionario che viene rievocato anche nell’abbigliamento di Xi.

«Il popolo cinese non permetterà mai a nessuna forza straniera di renderci schiavi», ha affermato Xi Jinping sommerso dagli applausi della piazza, «chiunque tenterà di farlo, si romperà sicuramente la testa sulla Grande Muraglia d’acciaio costruita con il sangue e la carne di 1,4 miliardi di cinesi».

Xi ha affermato che la fondazione del PCC ha cambiato profondamente il destino del popolo cinese e ha anche cambiato il mondo. Da quando è nato il PCC, ha stabilito la sua missione nel conquistare la felicità per il popolo cinese e il ringiovanimento della nazione cinese.

Il PCC ha unito e guidato il popolo cinese negli ultimi 100 anni per un tema fondamentale: realizzare il grande ringiovanimento della nazione cinese. Il PCC e il popolo cinese, attraverso una lotta tenace, hanno mostrato al mondo che il ringiovanimento nazionale della Cina è diventato un'inevitabilità storica. 

Per questo motivo il «grande ringiovanimento della nazione è in un percorso storico irreversibile» con il PCC indispensabile ad attuare la svolta dopo un «secolo di umiliazione» per invasioni imperiali e conflitti interni.

Xi ha poi espresso grande rispetto per i comunisti cinesi, con il compagno Mao Zedong, Deng Xiaoping, Jiang Zemin e Hu Jintao come loro principali rappresentanti che hanno dato un grande contributo al ringiovanimento della nazione cinese che entrerà negli annali della storia.

Riguardo le ingerenze e i tentativi di destabilizzazione esterna Xi ha affermato: «Dobbiamo intraprendere un'azione risoluta per sconfiggere completamente qualsiasi tentativo di 'indipendenza di Taiwan' e lavorare insieme per creare un futuro luminoso per il ringiovanimento nazionale», evidenziando che nessuno dovrebbe sottovalutare la grande determinazione, la forte volontà e lo straordinario capacità del popolo cinese di difendere la propria sovranità nazionale e integrità territoriale.

Xi ha chiesto di custodire la memoria dei rivoluzionari veterani e dei martiri rivoluzionari. Xi ha affermato che Mao Zedong, Zhou Enlai, Liu Shaoqi, Zhu De, Deng Xiaoping, Chen Yun e altri rivoluzionari veterani hanno contribuito notevolmente alla rivoluzione, alla costruzione e alla riforma della Cina e alla fondazione, al consolidamento e allo sviluppo del PCC.

Ha anche reso omaggio ai martiri rivoluzionari che hanno dato coraggiosamente la vita per creare, difendere e sviluppare la Repubblica Popolare Cinese; persone che hanno dedicato la loro vita alla riforma, all'apertura e alla modernizzazione socialista della Cina; e quelli che hanno combattuto tenacemente per l'indipendenza nazionale della Cina e la liberazione del popolo nei tempi moderni.

I loro grandi contributi saranno immortalati negli annali della storia e il loro nobile spirito vivrà per sempre nei cuori del popolo cinese, ha affermato Xi.

Qualsiasi tentativo di dividere il Partito dal popolo cinese o di mettere il popolo contro il Partito è destinato a fallire, ha affermato Xi, osservando che "Gli oltre 95 milioni di membri del Partito e gli oltre 1,4 miliardi di cinesi non permetteranno mai che uno scenario del genere si verifichi. 

La Cina accoglie suggerimenti utili, ma non accetterà predicazioni ipocrite. «Siamo ansiosi di imparare quali lezioni possiamo dai risultati di altre culture e accogliamo con favore suggerimenti utili e critiche costruttive», ha affermato Xi.

«Tuttavia, non accetteremo predicazioni ipocrite da parte di coloro che sentono di avere il diritto di darci lezioni», con chiaro riferimento all’occidente liberale sempre pronto a puntare il dito in maniera inquisitoria contro la Cina ignorando le proprie brutture e storture di un sistema capitalistico in putrefazione. 

Xi ha anche annunciato che la Cina ha realizzato il primo obiettivo del centenario: costruire una società moderatamente prospera sotto tutti gli aspetti. «Ciò significa che abbiamo portato a una soluzione storica al problema della povertà assoluta in Cina, e ora stiamo marciando a passi fiduciosi verso l'obiettivo del secondo centenario di trasformare la Cina in un grande paese socialista moderno a tutti gli effetti». 

«Solo il socialismo può salvare la Cina, e solo il socialismo con caratteristiche cinesi può sviluppare la Cina», ha aggiunto il Presidente cinese. «Il popolo cinese», ha rimarcato Xi, «non è solo stato bravo a distruggere il vecchio mondo, ma anche a costruirne uno nuovo». 

Prima del discorso di Xi, è stato letto un messaggio di congratulazioni emesso congiuntamente da altri otto partiti politici cinesi, dalla Federazione cinese dell'industria e del commercio e da personaggi senza affiliazione di partito per esprimere un forte sostegno alla leadership del PCC.

«Cantate una canzone popolare alla festa», «L’unione fa la forza»… queste canzoni risuonavano in piazza Tiananmen prima della grande cerimonia. Sono stati sparati 100 colpi come saluto per onorare i 100 anni di storia gloriosa del PCC in Piazza Tiananmen e il suono è stato udito dai residenti in un raggio di 10 chilometri. 

Alla guida delle formazioni per le performance aeree organizzate per l’evento, uno Z-8L ha sorvolato Piazza Tiananmen issando una bandiera del PCC, con due elicotteri d'attacco Z-10 che volavano nella stessa formazione. A seguire altri quattro Z-8L in una seconda formazione.

Questa è la prima volta che lo Z-8L effettua un'esibizione di volo pubblica.

Quindici caccia stealth J-20 hanno sorvolato i cieli di Pechino in formazione durante le celebrazioni, segnando il maggior numero di aerei da guerra più avanzati del paese mostrati al pubblico in un singolo evento.

 

Fabrizio Verde

Fabrizio Verde

Direttore de l'AntiDiplomatico. Napoletano classe '80

Giornalista di stretta osservanza maradoniana

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