Seymour Hersh: Gli Stati Uniti non sono in grado di influenzare le azioni di Israele nella Striscia di Gaza
Il noto giornalista già vincitore del Premio Pulitzer Seymour Hersh ha ribadito, citando le sue fonti che, in pratica, gli Stati Uniti d’America non hanno più il controllo di Israele nel massacro che si sta consumando nella Striscia di Gaza, avvertendo che "a Washington si osserva un vuoto di potere".
Nella sua piattaforma Hersh su questo aspetto ha scritto che il segretario di Stato americano Antony Blinken sembra apparire "in un continuo stato di smarrimento, mentre [il primo ministro israeliano Benjamin] Netanyahu continua a fare quello che vuole a Gaza."
Citando un funzionario a conoscenza della questione, il reporter, esperto di questioni mediorientali, ha citato un funzionario, ha spiegato che "c'è un vuoto di potere a Washington", non solo, "nessuno dirige lo spettacolo", mentre in questo scenario gli Stati Uniti continuano a inviare armi a Israele. "C'è il caos alla Casa Bianca. Dicono sempre le stesse cose", ha raccontato la fonte, mentre le autorità americane si stanno adoperando con ogni mezzo per aiutare Joe Biden nella sua rielezione alla Casa Bianca.
Hersh è partito dal punto che Netanyahu vuole che Hamas sia eliminata. Il funzionario statunitense ha spiegato al giornalista che l’esercito israeliano (IDF) "sta distruggendo le strutture precedentemente bombardate" con lo scopo di distruggere i tunnel e non renderli più utilizzabili. Per rendere l’idea di quello che sta avvenendo a Gaza, la fonte ha spiegato a Hersh che "la città di Gaza ora assomiglia all'Amburgo del 1943", bombardata da Regno Unito e Stati Uniti.
Hersh ha spiegato che Israele aveva ipotizzato di riempire i tunnel con gas lacrimogeni ed esplosivi CS. "Il CS è una forma migliorata di gas lacrimogeno, ampiamente utilizzato come agente sedativo antisommossa. Ciò potrebbe anche salvare la vita dei soldati israeliani durante l'assalto ai sistemi di tunnel".
Secondo il giornalista il piano di Israele, una volta terminata la guerra, è quello di istituire, attraverso le sue forze militari o di polizia "un'Autorità Palestinese rivitalizzata, sotto la nuova leadership approvata da Israele". Una fonte israeliana aggiornata sui piani di Netanyahu, ha riferito che è al vaglio delle ipotesi quella "trasformare tutta Gaza in una delle aree della Cisgiordania che, secondo gli accordi di Oslo, è ora sotto il controllo della sicurezza israeliana". Quindi, in questo modo Israele controllerà chi arriva e chi lascia Gaza. "I confini con l'Egitto rimarranno [sotto il controllo di] Israele e non dell'Egitto, come in passato", ha detto.