Il Niger e il neocolonialismo europeo in Africa - Il tramonto dell’Occidente
La Siria punta a causare autodistruzione degli F15 di Israele con sistema russo?
Il portale russo specializzato sui temi dell'aviazione militare Avia.pro. ha riferito, oggi, che il comandante delle forze aeree israeliane, Amikam Norkin, ha dato l'ordine di sospendere tutti i voli di addestramento, dopo l'incidente che un caccia biposto F-15 stava per subire a bassa quota nel deserto del Negev, nel sud dei territori palestinesi occupati. I dati preliminari indicano che la ragione di questa decisione è radicata nell'interferenza nel funzionamento dei sistemi dei jet da combattimento israeliani.
"I sistemi di guerra elettronica non identificati si trovano nella parte meridionale della Siria, che, ovviamente, ha apportato modifiche al funzionamento dei sistemi a bordo dei caccia israeliani", ha precisato il portale russo.
Avia.pro ha anche spiegato che quello che è successo con il caccia F-15 israeliano non ha nulla a che fare con un errore del pilota, inoltre i sistemi hanno effettivamente mostrato che l'aereo si trovava a una quota molto più alta. Quindi, cosa ha causato l'"autodistruzione" del aereo?
Un problema simile è stato identificato con altri aerei israeliani, i cui voli sono ora interrotti, aggiunge la fonte. Secondo gli esperti citati dal media, a condizione di anonimato, questa situazione si chiama spoofing, che consiste nel trasferire dati falsi ai sistemi di bordo di un aeromobile e falsificare le informazioni che indicano l'altitudine del volo.
Considerando la distanza tra i confini siriani e i territori occupati palestinesi, sembra che solo potenti sistemi di guerra elettronica possano causare tale interferenza nei sistemi israeliani, quindi esiste la possibilità che l'esercito siriano abbia utilizzato sistemi russi.