Il movimento dei non allineati chiede il ritiro di Israele dal Golan siriano
I membri del Movimento dei Non Allineati (NAM) chiedono il ritiro totale di Israele dalle alture del Golan siriano.
In una dichiarazione congiunta emessa ieri al termine della conferenza ministeriale di medio termine del Movimento dei paesi non allineati (NAM), tenuta in videoconferenza a Baku, la capitale dell'Azerbaigian, i ministri degli esteri hanno espresso il loro sostegno alla Siria nei suoi sforzi per riconquistare l'alto del Golan occupato da Israele.
I partecipanti all'evento hanno nuovamente esortato il regime israeliano ad attuare quanto prima la Risoluzione 497 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC), approvata nel 1981, secondo la quale l'annessione delle alture del Golan da parte di Israele è "nulla, invalido e senza effetti giuridici internazionali”.
Il comunicato avverte che le misure adottate dal regime di Tel Aviv per modificare lo status giuridico e demografico di questo territorio siriano occupato sono nulle.
I membri del NAM hanno invitato Israele a restituire le alture del Golan alla Siria e a rispettare le risoluzioni 242 e 338 dell'UNSC, che includono il ritiro delle truppe del regime di occupazione dai territori conquistati nella guerra del 1967.
Preoccupazione per il programma nucleare segreto di Israele
Anche i ministri degli esteri dei paesi membri del Movimento dei paesi non allineati hanno espresso la loro preoccupazione per il programma nucleare segreto di Israele e hanno esortato questo regime a firmare il Trattato di non proliferazione (NPT) e ad aprire i suoi impianti nucleari agli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica ( AIEA).
Durante il suo discorso alla conferenza, il ministro degli Esteri siriano Faisal al-Miqdad ha criticato Israele e altri paesi per i loro ripetuti attacchi contro il Paese arabo, nonché per aver continuato a occupare il territorio siriano del Golan.
Israele ha occupato parte dell'altopiano del Golan, situato nel sud della Siria, dopo la Guerra dei Sei Giorni nel 1967, e ha incorporato quel territorio nel suo sistema legale nel 1981, in pratica un'annessione di fatto. Tuttavia, molti paesi e organizzazioni in tutto il mondo non riconoscono tale annessione.
Il governo siriano ha più volte ribadito che riconquistare la sovranità sulle alture del Golan è "una priorità nazionale" e "un diritto", che nessuno può negare.