Il ladrocinio degli Usa in Afghanistan in cifre (così forse è più chiaro)

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Il ladrocinio degli Usa in Afghanistan in cifre (così forse è più chiaro)

Il ladrocinio degli USA in Afganistan.

All'inizio di agosto dell'anno scorso le riserve internazionali della Banca Centrale Afghana erano di 9,5 miliardi di $, il 18 agosto al momento di andarsene, gli americani ne hanno congelati 7 per "proteggerli dai Talebani".

Oggi la notizia del servizio stampa della Casa Bianca, che Biden ha firmato il decreto che praticamente si impossessa di quei 7 miliardi di attivi della Banca Centrale Afgana che si trovano nei conti delle banche statunitensi.

Questi 7 miliardi saranno mandati in un fondo fiduciario della Banca Federale delle Riserve di New York. La metà di questi saranno in futuro impiegati per le necessità umanitarie dell'Afganistan, previa relativa sentenza del Tribunale. E i rimanenti 3 miliardi e mezzo gli Stati Uniti se li tengono come compensazione per famiglie delle vittime degli attacchi terroristici, compreso l'atto terroristico del'11 settembre 2001.

Gli altri 2 miliardi e mezzo si trovano invece nei conti della Banca Mondiale. La Russia si sta dando da fare per sbloccare i soldi degli afgani, a settembre dell'anno scorso Putin aveva proposto uno scongelamento graduale di quei mezzi, ma le trattative dei russi con le strutture internazionali non hanno alcun successo. Gli USA non intendono sbloccare i soldi degli afghani, lo ha dichiarato a ottobre la portavoce della Casa Bianca, Psaki.

Ma i problemi dell'Afganistan non è possibile risolverli senza lo sblocco dei soldi. Il 97% della popolazione afgana vive sotto la soglia della povertà. La situazione sociale-economica del paese è spaventosa, disoccupazione e povertà. E in più il terrorismo. I Talebani (organizzazione vietata dalla Russia e riconosciuta terroristica) e pare abbiano cacciato il terrorismo nel sottosuolo ma non hanno i soldi per la lotta al terrorismo, dice un recente report russo dall'Afganistan. Il paese è vicino allo scoppio sociale che si può riversare sulle frontiere russe. La Russia da molti mesi si è presa a cuore questa catastrofe sociale e manda aerei pieni di aiuti umanitari all'Afganistan. I Talebani sembrano mostrare lealtà alla Russia, promettendo di non "esportare la loro rivoluzione" fuori dell'Afganistan, di risolvere il problema del narcotraffico, di proteggere gli investitori esteri.

Marinella Mondaini

Marinella Mondaini

Scrittrice, giornalista, traduttrice. Vive e lavora a Mosca

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