Dovevamo diventare come gli Usa. Missione compiuta!

5452
Dovevamo diventare come gli Usa. Missione compiuta!

Questa mattina l'editorialista di Milano Finanza Guido Salerno Aletta, in un post su Facebook, scriveva più o meno così: la classe padronale e sindacale (immagino la "Triplice") vengono illuse con il deficit strutturale, pensando che si crei crescita, non avendo basi produttive. Appunto, le avevamo, smantellate negli anni Novanta con le privatizzazioni prima e poi con le delocalizzazioni. Ora il panorama produttivo è striminzito, appena il 19% del Pil, superato dalla rendita (20-22%). E al sud è quasi inesistente, tutto chiuso.

Un popolo senza identità, conseguenza di ciò, prende il posto del proletariato ed i comunisti non riescono ad intercettare più i settori popolari.

Dovevamo diventare come gli Usa: aristocrazia finanziaria, rendita, e povertà diffusa, quel poco che rimane della classe media maciullata dal fisco e dal raddoppio prezzi euro-lira. E la missione è stata compiuta.

Ne hanno un'enorme responsabilità i comunisti - o autoproclamati tali - che appoggiarono i governi di centro sinistra degli anni Novanta, quando furono poste le basi legislative dell'attuale panorama produttivo, economico e sociale.

Ero giovane, ma avevo un ricordo nitido della Prima Repubblica e non volli partecipare a questo massacro, mi ritirai a vita privata.

Il crollo del Muro di Berlino anticipava la tragedia sociale, ma intanto avvenivano sommovimenti rivoluzionari ad est.

Un colosso divenne subfornitore di tutte le multinazionali, spiazzando paesi come il nostro. Si pensava che sarebbe finita cosi, ma la dirigenza di quel colosso, a seguito della crisi asiatica e russa del 1997, prese le misure. Andò piano, non volle farsi accorgere, fino a quando nel 2008 passò al plusvalore relativo, un miliardo e 400 milioni di persone che basavano il proprio apparato produttivo su scienza, sapere e tecnologia. Intanto, non si fermò, e memore dell'assetto socio economico di Francia e dell'Italia stessa della Prima Repubblica, ne mutuò l'assetto sociale, processo non ancora concluso.

Il paradosso è che noi lo avevamo, eravamo una potenza industriale e ora siamo in balia dei mercati mondiali sui prodotti dell'industria di base.

Per finire, è proprio di ieri la notizia che la produzione di alluminio ritorna a Portovesme, simbolo delle delocalizzazioni: senza industria di base quel che rimane dell'apparato produttivo è in balia dei mercati mondiali - industria di base che avevamo specie al sud e smantellata per volere tedesco. Dobbiamo ancora fare i conti con il Muro di Berlino, ma ormai, la stessa Germania non se la passa tanto bene. Vendetta della storia.

 

LIBRO CONSIGLIATO

Piano contro Mercato. Per un salario sociale di classe

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo   Una finestra aperta L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo

L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti