Daniele Luttazzi - Capitalismo, guerre e fascismo: "Riviviamo quello che è già successo negli anni 30"

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Daniele Luttazzi - Capitalismo, guerre e fascismo: "Riviviamo quello che è già successo negli anni 30"

 

Nella sua rubrica "Nonc'èdiche" sul Fatto Quotidiano Daniele Luttazzi risponde ad una domanda su apologia del fascismo e guerre che merita di essere riportata. Cosa sta succedendo chiede il lettore Alberto?

 

"Quello che è già successo negli anni 30. Il capitalismo risolve le sue crisi con le guerre; per imporre una guerra servono politici nazionalisti e interventisti; e mentre i giornalisti embedded s’incaricano della propaganda tossica (ne sono esempi gli editoriali di Molinari e l’intervista-marchetta di Mentana alla Meloni: mi rallegro di appartenere a un altro ecosistema, il loro è francamente imbarazzante), si lascia campo libero alle squadracce che bullizzano l’opinione pubblica pestando impunemente chi dissente (studenti pacifisti, chef Rubio); si sanziona la Corte penale internazionale, che ha osato emettere un mandato d’arresto per Netanyahu; e si fa causa a chi denuncia l’orrore in atto (Francesca Albanese; i casi-scuola sono quelli di Assange e Snowden). La guerra in Ucraina e il genocidio in corso a Gaza hanno dato la stura all’operazione; il fenomeno di cui ti sei accorto, Alberto, ne è uno dei tanti indizi. Tzvetan Todorov, introducendo I sommersi e i salvati di Primo Levi, scriveva: “Anche se un nazismo identico al precedente non ha nessuna possibilità di ripresentarsi, comportamenti come quelli che ne hanno reso possibile l’avvento non sono invece rari. Basta cambiare luogo, etichetta, circostanze e non vediamo più nessun buon motivo per trarre dal passato lezioni che potrebbero applicarsi anche a noi. Non è dunque necessario che siano presenti tutte le caratteristiche tipiche dello Stato totalitario perché ricompaiano alcune delle sue pratiche. Basta soltanto che i capi politici presentino la violenza illegittima come necessaria, persino come urgente; subito sarà rilanciata da media onnipresenti e poco dopo sostenuta dalla corte di autori e intellettuali che sanno bene come trovare giustificazioni razionali alle scelte del potere: tali scelte sono sempre fatte in nome della difesa della democrazia o del male minore”. Insomma, ci stanno deportando nel passato; per comprendere meglio dove, è istruttivo leggere questi problemini che si trovavano nei libri di scuola del Terzo Reich.

Problema 95. La costruzione di un ospedale psichiatrico costa 6 milioni di Rm (Reichsmark). Quante case del costo di 15.000 Rm ciascuna si sarebbero potute costruire con la somma in questione?

Problema 97. Mantenere un malato di mente costa circa 4 Rm al giorno, un invalido 5,5 Rm, un delinquente 3,5 Rm. Molti impiegati statali guadagnano solo 4 Rm al giorno, gli impiegati di concetto appena 3,5 Rm, gli operai non specializzati solo 2 Rm: e con questa somma devono mantenere la famiglia. A) Illustrate queste cifre con un diagramma. Secondo stime prudenti, vi sono 300.000 malati di mente, epilettici ecc. ricoverati. B) Considerando un costo per persona di 4 Rm, quanto costa il mantenimento di tali individui? C) Quanti prestiti matrimoniali di 1.000 Rm l’uno potrebbero venire concessi con la somma in questione? Ultim’ora: la Società per impedire la Seconda guerra mondiale, creata a New York nel 1938, ha cambiato nome. Adesso si chiama “Società per impedire la Terza guerra mondiale”.

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