Dalle sonde gemelle sovietiche a Perseverance. La corsa spaziale a Marte: tappa per tappa

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Dalle sonde gemelle sovietiche a Perseverance. La corsa spaziale a Marte: tappa per tappa

Lo scorso 18 febbraio il rover NASA Perseverance è atterrato con successo su Marte.

Marte è il quarto pianeta del nostro sistema solare in ordine di distanza dal Sole: è visibile a occhio nudo ed è l'ultimo dei pianeti di tipo terrestre dopo Mercurio, Venere e appunto, la Terra.

Il web è stato inondato dalle suggestive immagini divenute subito virali, trasmesse del lontano e affascinante pianeta rosso.

La missione in questione ha come obiettivi dichiarati quelli di ricercare traccie di vita microscopica fossilizzata sul pianeta, studiarne il clima e approfondire e definire la geologia marziana. Il rover dovrebbe poi essere in grado di prelevare pezzi di suolo e roccia che potrebbero essere recuperati da una futura missione (che a sua volta potrà riportarli sulla Terra per condurre studi e analisi più approfondite).

Missioni come queste hanno una valenza enorme per la comunità scientifica globale.

Da un punto di vista squisitamente geopolitico, poi la promozione e pubblicizzazione dell'evento implicano al contempo un significativo ritorno di immagine per la nazione protagonista: non per niente un'importante partita della guerra fredda tra Urss e Usa si giocò oltre che sul piano militare, proprio sul piano dell'avanzamento delle conoscenze e delle conquiste spaziali.

L'ambizione concreta di raggiungere Marte risale alla seconda metà del secolo scorso e numerose sono state nel corso del tempo le missioni tentate, molte delle quali non andate a buon fine.

Risalendo la cronologia, il primo tentativo venne esperito dall'Unione Sovietica, con la c.d. Marsnik 1(Mars 1960A) lanciata il 10 ottobre del 1960 che ambiva al flyby di Marte, ma non raggiunse l'orbita.

Si dovette aspettare il 28 novembre del 1964 affinché la missione statunitense Mariner 4 effettuasse il primo flyby di Marte il 14 luglio 1965, riuscendo a inviare 21 foto.

Fu però l'Unione Sovietica nel 1971 con le due sonde russe gemelle Mars 2 e Mars 3 a riuscire a raggiungere per prima la superficie del pianeta rosso.

Mars 2 lanciata il 19 maggio del 1971 impattò sul pianeta il 27 novembre non riuscendo a fornire nessun dato utile a causa della distruzione del lander.

Mars 3 riuscì nello storico risultato di atterrare il 3 dicembre del 1971: nei 14,5 secondi seguenti trasmise segnali al centro di controllo sovietico per poi fermarsi.

Ambedue i lander ebbero, infatti, la sfortuna di arrivare a destinazione mentre era in corso una violentissima tempesta di sabbia e detriti.

Diverse furono negli anni a seguire le missioni promosse sia dell'Unione Sovietica che dagli Stati Uniti.

A questi ultimi è attribuibile l'impresa del primo rover su Marte, nell'ambito della missione Mars Pathfinder: atterrato nel luglio del 1997, cessò però di trasmettere i dati nel settembre dell'anno successivo.

Il primo tentativo europeo risale invece al 2003 con la sonda dell'Agenzia Spaziale Europa, Mars Express: l'orbiter entrò correttamente nell'orbita di Marte il 25 dicembre 2003, ma sarebbe andato disperso il lander.

Nel 2013 è stato il turno dell'India che lanciò la Mars Orbiter Mission entrata in orbita attorno a Marte, il 24 settembre 2014.

Nel 2018 sono stati poi gli Usa nell'ambito della missione InSight a riuscire a far atterrare un lander su Elysium Planitia, un'estesa regione vulcanica in prossimità dell'equatore.

Attualmente anche gli Emirati Arabi hanno un orbiter nell'orbita marziana con lo scopo di studiarne l'atmosfera e il clima. La missione emiratina consiste in una sonda spaziale denominata   Hope, il cui lancio è stato effettuato il 19 luglio 2020 ed ha completato l'inserimento in l'orbita il 9 febbraio 2021 .

Il 10 febbraio scorso, più in sordina, è stato il turno infine della missione cinese Tianwen-1: entrata nell'orbita marziana, la sonda della China National Space Administration (CNSA) farà atterrare il suo rover nella grande piana di Utopia Planitia il prossimo mese di maggio.

 

Fonti:

 https://www.planetary.org/articles/tpr_1990_4_anderson

 

 https://it.wikipedia.org/wiki/Esplorazione_di_Marte

 

 https://www.esa.int/Space_in_Member_States/Italy/La_storia_dell_esplorazione_di_Marte

 

https://www.lastampa.it/cultura/2013/04/16/news/i-sovietici-primi-su-marte-1.36104595

 

https://www.agenzianova.com/a/6024d23edf7fe0.26471220/3310241/2021-02-11/spazio-cina-sonda-tianwen-1-e-entrata-nell-orbita-di-marte

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Utopia_Planitia

https://www.nasa.gov/perseverance

Francesco Fustaneo

Francesco Fustaneo

Laureato in Scienze Economiche e Finanziarie presso l'Università degli Studi di Palermo.
Giornalista pubblicista dal 2014, ha scritto su diverse testate giornalistiche e riviste tra cui l'AntiDiplomatico, Contropiano, Marx21, Quotidiano online del Giornale di Sicilia. 
Si interessa di geopolitica, politica italiana, economia e mondo sindacale

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