Cile: repressione contro manifestazione indigena a Santiago

681
Cile: repressione contro manifestazione indigena a Santiago

Le organizzazioni mapuche avevano indetto una marcia domenica 13 ottobre per commemorare la Giornata della resistenza indigena in Cile, ma non sono riuscite a raggiungere il punto di arrivo della manifestazione a causa della violenta repressione da parte dei Carabineros, nonostante avessero l'autorizzazione del governo regionale per organizzare la manifestazione.

La mobilitazione partiva da Plaza Dignidad e doveva concludersi a Cerro Huelen, noto anche come Santa Lucía, ma non ha potuto raggiungere la sua destinazione perché dispersa con la forza presso il Centro culturale Gabriela Mistral, come riferisce l’agenzia di stampa Prensa Latina.

I manifestanti chiedevano la libertà per i prigionieri mapuche, la smilitarizzazione dei loro territori, la restituzione immediata delle terre, l'aumento dei fondi per l'istruzione e il diritto all'autonomia e all'autodeterminazione.

Intervistata dal sito web PiensaPrensa, Catalina Quillenpan, una delle partecipanti alla protesta, ha denunciato la repressione della polizia contro la manifestazione.

“Stavamo arrivando in marcia con molta calma, c'erano bambini, famiglie, gruppi che suonavano i loro strumenti musicali e purtroppo non ci hanno lasciato passare. Ci hanno represso di nuovo, ci hanno riempito di gas, l'acqua era piena di sostanze chimiche”, la sua testimonianza.

Le immagini pubblicate sui social network hanno mostrato l'uso sproporzionato della forza per disperdere la marcia, nonostante fosse stata precedentemente autorizzata.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La rottamazione dell'occidente e un "nuovo 1990" alle porte di Giuseppe Masala La rottamazione dell'occidente e un "nuovo 1990" alle porte

La rottamazione dell'occidente e un "nuovo 1990" alle porte

Mondo multipolare dal rapporto della MSC: opportunità e sfide   Una finestra aperta Mondo multipolare dal rapporto della MSC: opportunità e sfide

Mondo multipolare dal rapporto della MSC: opportunità e sfide

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti” di Geraldina Colotti Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

L'altra faccia della propaganda: il revisionismo storico di Giuseppe Giannini L'altra faccia della propaganda: il revisionismo storico

L'altra faccia della propaganda: il revisionismo storico

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA di Michelangelo Severgnini LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA

LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti