C'era un italiano, un tedesco...

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C'era un italiano, un tedesco...


di Paolo Desogus
 

Ve le ricordate quelle barzellette in cui ci sono un italiano e un tedesco, dove il primo passa per furbo e l'altro per minchione?

Beh, visti i tempi dovremmo riprendere a raccontarle, ma al contrario. A quanto pare infatti la Germania ha truccato i propri conti pubblici in barba al resto d'Europa e a noi spesso additati come gli spreconi dalla spesa pubblica incontrollata.

A dirlo non è Eurostat né qualche valoroso giornalista o studioso di economia, ma la Corte dei conti tedesca. Da quello che è emerso la Germania ha nascosto una parte significativa del proprio debito (sul Sole24ore si parla di 860 miliardi) per finanziare sussidi ai tedeschi e aiuti alle proprie imprese durante la pandemia e più recentemente dopo la guerra.

Simpatici vero? Soprattutto se in questa barzelletta amaramente reale non ci sono solo gli italiani, ma anche i greci rimasti vittima dell'uso talebano e violento delle regole europee sul debito.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

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