Una forza europea al confine turco-siriano. La proposta "umanitaria" di Berlino

2556
Una forza europea al confine turco-siriano. La proposta "umanitaria" di Berlino


di Giuseppe Masala 


Molto interessante l'articolo del Financial Times dove si racconta della proposta fatta dal Ministro della Difesa tedesco - Annegret Kramp-Karrenbauer - per costituire una forza di interposizione europea al confine turco-siriano. Ovviamente la motivazione addotta è umanitaria ovvero proteggere i curdi da eventuali rappresaglie delle forze di Assad o di Erdogan. 


Chiaro - inutile sottolinearlo - che la motivazione umanitaria è assolutamente strumentale. Ciò che è evidente è che i tedeschi non vogliono lasciare il Medio Oriente e il Mar Mediterraneo Orientale a Putin dopo il ritiro degli americani. Del resto il Mediterraneo Orientale sta diventando sempre più strategico sia per i traffici marittimi vista la presenza nel quadrante del Canale di Suez sia per la scoperta di enormi giacimenti di gas. L'umanitarismo farlocco dei tedeschi lascia il tempo che trova.



La Annegret Kramp-Karrenbauer ovviamente dice che l'eventuale costituzione di questa forza di interposizione avrà un sostanziale "contributo tedesco". Non capisco di che tipo dal punto di vista militare, visto che sono completamente disarmati (sia eterno ringraziamento ai vincitori della Seconda Guerra Mondiale). Chi dovrebbe alimentare la filiera logistica necessaria alle forze in campo? Chi deve mettere le truppe? Chi gli dà la protezione aerea? In quale aeroporti dovrebbe essere dislocata questa protezione aerea? E in assenza di aeroporti chi mette a disposizione le portaerei nel Mediterraneo Orientale visto che i tedeschi ne sono completamente privi? Chiaro ed evidente che la signora conta sull'utilizzo di strumenti pagati con i soldi altrui, e di preciso anche i nostri. E' evidente sempre più che a Berlino si sentono proprietari di ciò che non gli appartiene almeno fino a quando coloro che ci governano non faranno l'errore fatale di costituire un Esercito Unico Europeo.



Ma al di là di questi aspetti comunque non secondari è chiaro che i tedeschi si stanno arrogando diritti che non gli appartengono. Ovvero quello di decidere cosa fare in luoghi che sono totalmente fuori dalla loro sfera di influenza. Insomma, si comportano come se fossero una potenza mondiale. Club del quale fanno parte tre sole nazioni: Usa, Russia e Cina. E che non credo abbiano intenzione di allargarlo ad altri paesi, tantomeno a quel paese che ambisce ad entrare in quel club da almeno cento anni e che non ha esitato minimamente a mettere per due volte a ferro e fuoco l'Europa per dare l'Assalto al Potere Mondiale.
 


Quello che gli economisti non riescono a capire è che l'Euro è solo uno strumento di una partita ben più ampia. Di preciso è quello strumento che ha consentito ai tedeschi di egemonizzare l'Europa e di lanciarsi per la terza volta in un'avventura pericolosissima. Rischiando di trascinare, ancora, l'Europa nell'abisso.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo   Una finestra aperta L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo

L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Il PKK si scioglie: la Turchia sconfigge (per sempre?) i nemici esterni di Michelangelo Severgnini Il PKK si scioglie: la Turchia sconfigge (per sempre?) i nemici esterni

Il PKK si scioglie: la Turchia sconfigge (per sempre?) i nemici esterni

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Appello al voto per i Referendum dell'8 e 9 Giugno di Michele Blanco Appello al voto per i Referendum dell'8 e 9 Giugno

Appello al voto per i Referendum dell'8 e 9 Giugno

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti