Macché "casacca alla Mao"!

3154
Macché "casacca alla Mao"!

di Adriano Màdaro

Ecco un (piccolo) esempio, ma molto istruttivo, di come vengono travisate le notizie sulla Cina. Perfino le più comuni, apparentemente di poco valore, ma significative dell'ignoranza, della retorica, delle bugie e soprattutto dei pregiudizi occidentali - massimamente americani - che influiscono sull'incomprensione nei confronti di questa Cina da incriminare.

Ieri sera perfino il TG1 ha fatto la classica scivolata. Ma a dire il vero per l'intera giornata, a commento della celebrazione in piazza Tian'anmen del centenario del Partito comunista cinese , si è detto e ripetuto - con piglio sagace di chi scopre gli altarini - che il presidente Xi Jinping si è affacciato dalla tribuna della Porta Celeste indossando "la casacca alla Mao". Ovviamente l'abbaglio si è subito diffuso in tutto l'Occidente, ansioso di "leggere" in quella "casacca alla Mao" un ritorno bellicoso della Cina maoista, della quale Xi Jinping - vestito in quel modo - si sarebbe autoproclamato, con il linguaggio delle immagini, il nuovo Grande Timoniere.

Calmi! Calmi tutti! Quella giacca intanto non è una casacca, ma insieme ai pantaloni costituisce l'abito ufficiale dei nazionalisti cinesi, comunisti compresi. Vi sembrerà strano, ma è così da  110 anni, dal 1911 quando il famoso rivoluzionario Sun Yatsen, fondatore del partito nazionalista del Kuomintang, scelse quella giacca come abito civile per sé e per tutti i funzionari repubblicani, simbolo dell'abbattimento dell'Impero.
E così fece suo cognato Chiang Kaishek quando nel 1925, alla   morte di Sun, "ereditò" il partito nazionalista e divenne presidente della Cina. Mantenne lo stesso abito, identico a quello scelto dai rivoluzionari comunisti, cominciando da Mao Zedong che non se ne separò mai fino alla morte, come fecero prima di lui Sun Yatsen e Chiang Kaishek.

Quindi vorrei sottolineare come perfino da una innocua giacca indossata indifferentemente dagli uni e dagli altri, soprattutto da Chiang Kaishek e da Mao Zedong, avversari tenaci, si diano interpretazioni farlocche alla complicata, intelligente, a volte incomprensibile politica cinese. Basterebbe questo fatterello a squalificare i cosiddetti "China watchers", inviati, corrispondenti o esperti che essi siano.
E come ciliegina metto sulla torta alcune foto: i tre "casaccari" (Sun, Chiang, Mao) e due foto altamente significative di Chiang Kaishek e Mao Zedong - vestiti uguali - scattate nel 1946 a Chongqing al termine degli incontri per concordare una strategia bellica comune contro gli invasori giapponesi.
Quindi attenzione! E' l'ideale nazionalista di una patria indivisa e indipendente che guida da oltre un secolo sia il Kuomintang che il Gongchangtan, ovvero il Partito comunista, del quale ieri 1°luglio si è celebrato il centenario.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato" di Paolo Desogus Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

In Polonia arrestano gli storici russi di Marinella Mondaini In Polonia arrestano gli storici russi

In Polonia arrestano gli storici russi

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Solidarietà principio irrinunciabile di Michele Blanco Solidarietà principio irrinunciabile

Solidarietà principio irrinunciabile

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia di Giorgio Cremaschi John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti