I 100 mila nuovi coloni nel Golan siriano e il triste spettacolo della stampa italiana
Israele continua le sua politiche illegali di espansione non solo nei territori occupati palestinesi ma anche nel Golan siriano, illegalmente annesso il 14 dicembre del 1981.
Il governo del primo ministro israeliano Naftali Bennett, dopo l'annuncio del 28 ottobre scorso, ha approvato questa settimana un piano per "incrementare" di 100.000 coloni proveniente da Israele questa parte di territorio appartenente alla Repubblica araba siriana.
Provvedimento approvato dalla destra come dalla sinistra israeliana, giusto per precisare a qualche finto pacifista italico.
Giusto per ricordarlo, c'è una risoluzione del 17 dicembre 1981 che Consiglio di sicurezza ha adottato la n. 497 che condanna l'annessione di Israele e ribadisce l'identità araba siriana dal Golan.
Fin qui niente di particolare, sono innumerevoli le risoluzioni ONU che Israele non rispetta nella totale impunità
Quello che resta davvero desolante è lo spettacolo offerto dal circolo mediatico nostrano. Un piano coloniale volto a deportare un'intera popolazione a favore di un'altra, a rubare le risorse naturali, insomma un progetto coloniale come da definizione da vocabolario, ebbene per i media italiani appare come l'approvazione di un piano regolatore. Omettendo quante tensioni potrebbe scatenare in un'area già afflitta da conflitti.
Toni ben diversi usati per la Crimea e gli uiguri, quando si tratta rispettivamente di attaccare Russia e Cina per fomentare l'odio verso questi due paesi o per quelli non allineati alle volontà USA-NATO.