Educazione sentimentale, Lilli Gruber e i "paesi civili"

3939
Educazione sentimentale, Lilli Gruber e i "paesi civili"


di Paolo Desogus

Cerco qualcosa da guardare su youtube mentre ceno e mi imbatto in Lilli Gruber, che con la sua solita sicumera di giornalista navigata e paludata si chiede candidamente perché in Italia non si fa educazione sessuale e non si educano i ragazzi alla diversità come in tutti i paesi civili del mondo. In realtà l'educazione sessuale in Italia si fa, i docenti dedicano spazio a questi temi da molti anni a questa parte. Non sono un ragazzino, ma persino io ho fatto alle scuole medie educazione sessuale nei primi anni Novanta. L'educazione al rispetto dell'altro o dall'altra è inoltre un fatto costante dal momento che il docente è chiamato a mediare tra i ragazzi.

Qualcuno dirà che manca un insegnamento formale, ma forse bisognerebbe avere anche il coraggio di dire che è giusto così, è giusto che quel tipo di insegnamento non sia del tutto formale: non si insegnano l'amore e il rispetto per decreto, con ingiunzioni generali e astratte. Occorre del resto dire che l'educazione ai sentimenti presenta una difficoltà insormontabile dato che qualsiasi sentimento, da quello filiale, all'amicizia al rapporto amoroso, include una quota d'odio e persino di disprezzo. La gestione di questi conflitti si presta molto limitatamente a lezioni ex cathedra, perché essi hanno a che fare con la vita, la vita reale dentro conflitti sociali e culturali. Al massimo l'insegnamento della letteratura riesce a occuparsene.

Ammettere questo non è una resa, non è un tentativo di rifiutare la questione, al contrario è un modo per allargare lo sguardo oltre il senso comune e le banalità distribuite da molti giornalisti e da altri intellettuali conformisti sedicenti radicaloidi. Semmai è una resa pensare che tutto sia risolvibile delegando la scuola di una responsabilità per un'incombenza che seppur limitatamente già affronta. Chiamare ancora in causa la scuola è infatti un modo per lavarsene le mani, per non vedere che la violenza di genere è intimamente connessa con i rapporti sociali e anzi con i modi di produzione attuali che hanno messo in soffitta il vecchio patriarcato e hanno generato nuove soggettività, un nuovo maschilismo in grado di esprimere livelli di rozzezza e bassezza violentissimi (pensate allo stupro di Palermo di quest'estate). Va bene, la sto buttando sul marxismo. Mi fermo, non voglio épater les bourgeois e le loro convinzioni da spicciola sociologia americana.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti