Yazaky licenzia 3 lavoratori con videochiamata. Sindacati: "Nessun rispetto pronti a scioperare"
Dopo i licenziamenti con Whatsapp e le email arrivano quelli con videochiamata Teams.
Ad essere vittima dei licenziamenti 2.0, 3 lavoratori di Yazaki colosso dei cablaggi elettrici dell'automotive, con sede a Grugliasco nella provincia di Torino, e 91 dipendenti.
«Lei è licenziata con effetto immediato, da domani la sua mansione sarà svolta in Portogallo e dunque a lei è interdetto l’accesso a ogni nostro stabilimento», è stata questa la comunicazione che hanno ricevuto i 3 lavoratori, 2 di Torino ed un'altra nella provincia di Caserta.
I sindacati pronti a scioperare, e come ha riferito Torino Today: "Solo pochi mesi fa l'azienda aveva fornito ai sindacati rassicurazioni sul futuro dell’azienda in Italia. Questo era avvenuto in seguito all’apertura dello stato di agitazione da parte delle organizzazioni sindacali che si erano dette preoccupate dal poco chiaro piano industriale aziendale denunciato dai lavoratori. Raccontano Stefania Zullo e Germana Canali della Filcams e Fisascat. "
"Questa società non solo non dialoga con le parti sociali, ma licenzia spudoratamente i propri dipendenti senza alcun preavviso dimostrando di non aver alcun rispetto per la dignità dei lavoratori che prima di tutto sono esseri umani", lamentano le organizzazioni sindacali Filcams e Fisascat di Torino: "Chiediamo la revoca immediata dei licenziamenti e l’immediata apertura del confronto con sindacale al fine di trovare soluzioni alternative ai licenziamenti. Qualora ciò non avvenisse entro e non oltre 3 giorni dal presente comunicato sarà dichiarato lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori dell’area torinese con presidio in data e luogo da stabilirsi", hanno concluso la nota.