Xi e Trump parlano di futuro comune, ma i nodi della discordia restano caldi

Colloquio telefonico tra Xi e Trump: spiragli di dialogo, ma i nodi geopolitici resistono

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Xi e Trump parlano di futuro comune, ma i nodi della discordia restano caldi

In una conversazione telefonica richiesta dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito che il dialogo e la cooperazione rappresentano l’unica scelta corretta per gestire le relazioni tra Cina e Stati Uniti. Questa è stata la prima telefonata tra i due leader dopo l’inizio della guerra tariffaria lanciata dagli USA il 2 aprile scorso. 

Xi Jinping ha sottolineato come il riassestamento del rapporto tra i due paesi – paragonato alla guida di una grande nave – richieda che entrambe le parti assumano responsabilità condivise, evitando distrazioni e turbolenze esterne. Il recente incontro economico e commerciale a Ginevra, svoltosi su iniziativa statunitense, è stato definito un passo importante verso la risoluzione dei problemi attraverso il dialogo e la consultazione. L'accordo è stato accolto positivamente sia dalle società civili che dalla comunità internazionale. 

Il presidente cinese ha esortato gli Stati Uniti a utilizzare al meglio i meccanismi di consultazione già esistenti, perseguendo risultati vantaggiosi per entrambi i paesi nel rispetto reciproco e nell’uguaglianza. Ha inoltre ribadito che la Cina è sincera nelle sue intenzioni e coerente nei fatti: quanto promette, poi lo mantiene. In tal senso, Xi ha ricordato che Pechino sta attuando seriamente quanto concordato a Ginevra, chiedendo a Washington di riconoscere tali progressi e di revocare le misure punitive adottate nei confronti della Cina. 

Tra queste misure, sono state citate le restrizioni sui chip avanzati e la revoca dei visti per studenti cinesi, fattori che hanno contribuito all’interruzione delle trattative commerciali dopo l’accordo iniziale. Xi ha inoltre sollecitato prudenza nella gestione della questione taiwanese, avvertendo che eventuali azioni di gruppi separatisti potrebbero trascinare Cina e USA verso uno scontro o addirittura un conflitto. 

Dall’altra parte, Trump ha espresso grande rispetto per il presidente Xi, confermando l’importanza delle relazioni bilaterali. Ha dichiarato che agli Stati Uniti sta a cuore la crescita economica cinese e che crede fortemente nel potenziale di collaborazione tra i due paesi. Il presidente USA ha ribadito l’adesione degli Stati Uniti alla politica della "Cina unica", ritenendo che l’accordo di Ginevra sia stato un successo significativo, e ha assicurato che Washington lavorerà con Pechino per portarlo avanti. In aggiunta, ha espresso apprezzamento per la presenza di studenti cinesi negli Stati Uniti. 

I due capi di Stato hanno concordato sulla necessità di proseguire nell’implementazione degli accordi raggiunti a Ginevra e di organizzare al più presto un nuovo incontro tra le delegazioni. Xi ha inoltre invitato Trump a visitare nuovamente la Cina, invito che il presidente statunitense ha accolto con gratitudine. 

In ultima analisi, il colloquio tra Xi e Trump ha evidenziato una volontà comune di riprendere un dialogo costruttivo, nonostante le tensioni accumulate negli ultimi mesi. Entrambi i leader sembrano consapevoli che solo attraverso il confronto diretto e la collaborazione si potrà evitare l’escalation di un conflitto dannoso per entrambi e per l’economia globale. 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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