USA, deputato Fine chiede di "bombardare Gaza con un attacco nucleare"

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USA, deputato Fine chiede di "bombardare Gaza con un attacco nucleare"

 

Il deputato della Florida Randy Fine chiede che la Striscia di Gaza venga bombardata con armi nucleari, come avvenne a Hiroshima e Nagasaki durante la Seconda guerra mondiale.

Fine ha ricordato il bombardamento atomico del Giappone da parte degli Stati Uniti e ha chiesto l'annientamento nucleare di Gaza, nel corso di un intervento sull’emittente Fox News.

Il politico ha sostenuto che i bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki hanno portato a una "resa incondizionata" e che "lo stesso" dovrebbe accadere all'enclave palestinese.

Fine ha ricordato che, durante la Seconda Guerra Mondiale, "non abbiamo negoziato la resa con i nazisti o con i giapponesi. Abbiamo attaccato i giapponesi due volte per ottenere una resa incondizionata. La stessa cosa deve accadere qui".

Il parlamentare ha auspicato l'uso di armi nucleari contro il territorio palestinese poche ore dopo l’attacco armato in cui sono morti due dipendenti dell'ambasciata israeliana di fronte al Museo ebraico di Capitol Hill a Washington.

Le sue dichiarazioni, comunque, giungono in un momento in cui la comunità internazionale sta criticando duramente il genocidio israeliano contro l’enclave assediata, che ha raggiunto livelli senza precedenti nelle ultime settimane, dopo che l’occupazione israeliana ha annunciato l'inizio di un'offensiva militare terrestre nella Striscia di Gaza.

In risposta ai deliri di Fine, il Consiglio per le relazioni americano-islamiche (CAIR) ha definito le parole del deputato "violentemente anti-musulmane, anti-americane e anti-palestinesi".

Il CAIR ha denunciato che le affermazioni di Fine costituiscono un esplicito incitamento alla violenza, mettendo in pericolo i musulmani americani e i palestinesi perché invoca un genocidio nucleare contro oltre due milioni di palestinesi, metà dei quali sono bambini.

"La retorica squilibrata di Fine non è solo moralmente riprovevole, ma anche profondamente dannosa per gli sforzi dichiarati dall'amministrazione Trump di stabilire un cessate il fuoco e perseguire la pace nella regione", ha affermato il direttore degli affari governativi del CAIR, Robert S. McCaw.

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