Taglio dei parlamentari. Anche in questo caso vi arrabbierete a scoppio ritardato
di Paolo Desogus*
In molti mi rimproverano toni eccessivamente duri verso i sostenitori del sì al referendum per il taglio dei parlamentari.
Può darsi.
Ma che toni usate con i promotori del referendum che ha abolito il proporzionale, oggi che ne conosciamo le conseguenze?
Che parole usate verso chi vent’anni fa ha modificato il titolo V della Costituzione?
Che modi gentili impiegate con chi negli anni Novanta ha portato avanti le privatizzazione dell’industria pubblica?
Come vi rivolgete ai riformatori della scuola pubblica?
Ai sostenitori della sussidiarietà nella sanità?
Anche all’epoca in cui si discutevano questi provvedimenti chi cavalcava lo spirito dei tempi chiedeva toni appropriati, rispetto delle posizioni diverse. Il fair play non ha però affatto attenuato gli effetti disastrosi di queste pseudo riforme.
Sarà così anche col taglio dei parlamentari. Anche in questo caso vi arrabbierete a scoppio ritardato.
*Professore alla Sorbona di Parigi