Perché le sanzioni proposte dalla Commissione Ue sono una buffonata

633
Perché le sanzioni proposte dalla Commissione Ue sono una buffonata


di Alessandro Volpi*


Una buffonata. Le sanzioni proposte dalla Commissione europea sono davvero ridicole in relazione all'impatto commerciale reale. Tali misure prevedono la sospensione dell'Accordo di libero scambio, risalente al 2000, tra Ue e Israele, ma soltanto per il 37% del volume degli scambi perché il resto rimane soggetto alle norme del Wto.

Ma anche per quel 37% interessato dalla sospensione, l'unico effetto sarà quello di applicare alle merci israeliane i dazi ordinari dell'Unione Europea: quindi nessuna sospensione delle importazioni, neppure di quelle di armi. Vale la pena ricordare che l'intero valore delle importazioni israeliane nell'Unione Europea è stato nel 2024 di 16 miliardi di euro ed ora per effetto delle "sanzioni" le imprese israeliane dovranno sostenere una spesa per i dazi di poco più di 220 milioni. In pratica un balzello inavvertibile che peraltro, è molto probabile, non verrà neppure adottato perché serve l'approvazione all'unanimità e la Germania ha già fatto sapere di non essere d'accordo: una posizione cha altrettanto probabilmente assumerà l'Italia. In estrema sintesi, di fronte ad un genocidio la Commissione europea propone una "tassa" ad Israele di 226 milioni che ha pochissime possibilità di essere approvata. Una tragica buffonata.

*Post Facebook del 18 settembre 2025

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

L'Europa che non c'è di Loretta Napoleoni L'Europa che non c'è

L'Europa che non c'è

RADIO GAZA - puntata 4 - “A costo della vita, non lasceremo Gaza” di Michelangelo Severgnini RADIO GAZA - puntata 4 - “A costo della vita, non lasceremo Gaza”

RADIO GAZA - puntata 4 - “A costo della vita, non lasceremo Gaza”

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo di Francesco Santoianni Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente di Francesco Erspamer  Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Il vocabolario è saturo di Paolo Desogus Il vocabolario è saturo

Il vocabolario è saturo

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Metsola e il turismo (senza sosta) dell'UE a Kiev di Marinella Mondaini Metsola e il turismo (senza sosta) dell'UE a Kiev

Metsola e il turismo (senza sosta) dell'UE a Kiev

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania di Michele Blanco Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania

Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti