Nord-est Siria. Le milizie filo curde sparano ancora sui manifestanti siriani. 1 morto e 4 feriti
Nonostante le piogge, gli abitanti della città di Hasaka, nord est della Siria, sono scesi questa mattina in piazza per protestare contro l'assedio imposto dalla milizia filo curda 'Forze democratiche siriane', appoggiata dall'occupazione statunitense, nel centro del capoluogo e nei quartieri di Tai e Halko nella città di Qamishli.
A seguito di questo assedio criminale, più di 100.000 civili sono rimasti senza i generi di vitale necessità, anche senza pane a causa della mancanza di farina e carburante nelle panetterie del centro città per il quarto giorno consecutivo.
I manifestanti hanno chiesto di revocare il blocco, consentire l'ingresso di cibo, farina di grano, carburante e medicine, nonché espellere gli occupanti americani e turchi.
Le FDS, in tutta risposta, come hanno riferito i media siriani, hanno aperto il fuoco sui manifestanti, provocando la morte di un cittadino e il ferimento di altri tre, oltre a stabilire ulteriori posti di blocco e schierarsi nei quartieri di Hasaka e rapire diversi civili.
I partecipanti hanno condannato l'assedio imposto 19 giorni fa e innalzato striscioni sottolineando la necessità di unirsi ai ranghi per cacciare gli occupanti americani e turchi.