Nella 'democratica' Spagna una manifestante perde occhio nelle proteste contro l'arresto di Pablo Hasél
Una donna ha perso un occhio dopo essere stata colpita da un proiettile di gomma sparato dalla polizia per disperdere i manifestanti. Questo accade nella ‘democratica’ Spagna, non in Russia, Venezuela, Cuba o altre ‘dittature’ quotidianamente stigmatizzate dall’occidente.
In Catalogna le persone sono scese in piazza per protestare contro la detenzione del rapper Pablo Hasél, incarcerato con l’accusa di aver offeso la corona spagnola e inneggiato alla violenza in alcuni suoi testi.
Secondo quanto afferma il quotidiano Público, la donna è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico dopo l'impatto del proiettile di gomma nell'occhio. Data la gravità della lesione, i medici hanno deciso che avrà bisogno di un impianto. L’accaduto è stato confermato all’agenzia EFE da un portavoce del Dipartimento della Salute della Generalitat de Catalunya.
Il Centro per i Diritti Umani IRIDIA, protesta contro il pericolo che questi proiettili comportano per i manifestanti, provocando ferite gravi come quella che ha subito questa donna. Proiettili che in altre occasioni hanno provocato finanche morti.
Ha estat operada avui, i tant ella com la seva família necessiten descansar i recuperar-se. Us anirem informant de la situació.
— IRIDIA (@centre_IRIDIA) February 17, 2021
Avui ens limitarem a donar aquesta informació i demanem que es respecti la recuperació de la persona ferida.
Il quotidiano iberico spiega poi che gli uomini della polizia antisommossa hanno fatto irruzione nell’Università di dove Hasél si era barricato con diversi sostenitori, scatenando concentrazioni e rivolte a Barcellona e in altre città catalane come segno di protesta per il suo arresto.
Gli organizzatori della protesta hanno usato i social media per chiedere nuove manifestazioni in tutta la Spagna mercoledì sera per chiedere il rilascio di Hasél. La polizia ha arrestato 18 persone, mentre 55 sono rimaste ferite, tra cui 25 agenti, secondo le autorità.
Una fonte del Dipartimento catalano dell'Interno ha detto che la polizia aveva rinforzato "aree sensibili" per evitare ulteriori disordini, ma non ha voluto fornire ulteriori dettagli. Sono previste nuovamente mobilitazioni e la Polizia della Catalogna ha rafforzato la sicurezza in tutta la regione.