Maduro sulle sanzioni a Mosca: "Quello che stanno facendo contro il popolo russo è un crimine"
Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha denunciato che la politica delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea (UE) contro la Russia - compresa l'esclusione di Mosca dal sistema Swift - "è un crimine" contro il popolo russo e una forma di "guerra economica".
"Guardate cosa stanno facendo con la Russia, è un crimine quello che stanno facendo contro il popolo russo, una guerra economica, l’hanno rimossa dal sistema Swift, hanno chiuso il suo spazio aereo, hanno chiuso tutti i collegamenti commerciali, hanno vietato l'uso del dollaro, è una follia quello che stanno facendo con la Russia e la Russia è un paese potente, è una delle grandi potenze del XXI secolo".
Il leader venezuelano ha poi affermato che attualmente la principale forma di guerra nel mondo non è militare, ma economica. "Voglio dire questo in relazione al conflitto in Ucraina. La principale guerra nel mondo è economica, finanziaria, commerciale, è l'uso indiscriminato, illegale del vantaggio della moneta del dollaro, del sistema finanziario da parte degli USA e dell'Europa, per danneggiare gli altri paesi del mondo, per ricattare il mondo".
#EnVideo????| Presidente @NicolasMaduro subrayó que la principal guerra no es militar sino económica, financiera o comercial, en reflejo a la problemática entre; Rusia y Ucrania.#VenezuelaApuestaALaPaz pic.twitter.com/clXsguimAN
— VTV CANAL 8 (@VTVcanal8) March 2, 2022
Maduro ha aggiunto che il Venezuela sa che la principale forma di guerra "dell'imperialismo statunitense" è economica, motivo per cui ha ribadito che i problemi tra i paesi dovrebbero sempre essere risolti attraverso canali diplomatici e politici, per preservare la pace, e non imponendo sanzioni che danneggiano la popolazione civile deteriorando la qualità della vita.
"Le guerre economiche devono cessare e devono finire", ha affermato il presidente venezuelano, il quale ha poi annunciato che il suo governo manterrà le relazioni commerciali con la Russia "a tutti i livelli".
"Ora che l'Occidente è entrato nell'isteria, nella follia e nella disperazione contro la Russia, noi manterremo le nostre relazioni commerciali con la Russia e siamo pronti a venderle tutto ciò che possiamo, modestamente, e tutto ciò che la Russia ha bisogno di comprare", ha detto Maduro, che ha ribadito il suo ripudio delle sanzioni economiche e la sua difesa del "diritto del popolo russo" di avere libertà economica senza blocchi.
Il presidente Maduro ha detto che il giorno prima aveva parlato per telefono con il suo omologo russo, Vladimir Putin, sulla somiglianza delle misure coercitive applicate contro Mosca e Caracas, così come la "manipolazione del linguaggio" che viene effettuata contro la Russia attraverso una "guerra mediatica e comunicativa”.
"La brutale guerra mediatica di bugie e campagne tendenziose, l'abbiamo anche noi affrontata e sconfitta", ha detto Maduro, mentre allerta sulla crescente campagna altamente carica di xenofobia contro i cittadini russi, perché "l'opinione pubblica internazionale viene manipolata".
"Hanno colpito la Russia, provocando la Russia, circondando la Russia, e hanno provocato - la NATO e gli Stati Uniti - un conflitto molto pericoloso", ha aggiunto il presidente venezuelano, il quale ha ribadito che il Venezuela sostiene "fermamente" i negoziati di pace in corso in Bielorussia tra Mosca e Kiev, al fine di raggiungere "risultati favorevoli che ristabiliranno la pace e la tranquillità nella regione".
Il presidente venezuelano ha anche condannato la "campagna mediatica" contro i mezzi di informazione Russia Today (RT) e Sputnik, e ha commentato che la censura applicata contro entrambi è basata sulla paura dei governi statunitense ed europeo della verità, del fatto che i loro cittadini possano avere un'opinione critica sui fatti.
"Guardate cosa hanno fatto con Russia Today e Sputnik, loro che dicono di essere difensori della libertà di espressione, hanno vietato negli Stati Uniti e in Europa, e le piattaforme internazionali, mediatiche e digitali, i canali internazionali Russia Today e il mezzo di informazione Sputnik, di cosa hanno paura?" ha chiesto retoricamente Maduro.
Poi il presidente in risposta alla sua domanda, ha spiegato che i governi statunitense ed europei «hanno paura che i cittadini apprendano la verità da Russia Today e Sputnik, ecco di cosa hanno paura, sono molto deboli, perché sanno che un'opinione pubblica critica si è formata negli Stati Uniti e in Europa.
Il presidente Maduro ha aggiunto che nonostante la "risposta isterica e sproporzionata" degli Stati Uniti e dell'Europa contro la Russia, ciò che si prospetta è la configurazione di una "nuova era geopolitica", che Washington e Bruxelles rifiutano di accettare mentre cercano di "imporre il mondo unipolare" con "il ricatto del dollaro e del sistema finanziario". "Una nuova era geopolitica di un mondo totalmente multipolare è nata”, ha aggiunto Maduro forse toccando il vero nocciolo della questione.