Ma quale accordo, quale ultimatum? Sono 2 settimane di morte e disperazione inutili

Ma quale accordo, quale ultimatum? Sono 2 settimane di morte e disperazione inutili

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di Gilberto Trombetta
 
Non hanno concluso niente. Com’era ovvio.
 
La spaccatura tra i Paesi europei è profonda e insanabile.
 
La mutualizzazione del debito – una cosa a cui i  Paesi centrali hanno sempre chiaramente detto Nein! – non s’ha da fare. Per fortuna, aggiungo io.
 
Davanti all’ennesimo Nein! E con la situazione nel Paese che rischia di andare fuori controllo da un momento all’altro, che cosa fa Conte?
 
Dà un “ultimatum” di 2 settimane, 14 giorni, ai nostri aguzzini. All’Unione Europea¹.
 
Quando già adesso – attenzione ADESSO, non domani o dopo domani – molte persone non hanno più i soldi per poter mangiare. E sono costrette ad andare fuori dalla banca, in lacrime a elemosinare pochi euro per mettere insieme un po’ di cibo da mettere in tavola ².



 
Sono già diversi gli episodi che segnalano il rapido precipitare (com’era prevedibile in assenza totale di misure adatte a fronteggiare la crisi attuale) della situazione³.
 
Si sapeva che molti lavoratori e molte attività non avrebbero avuto liquidità superiore a 2 settimane massimo.
 
Per non parlare di tutti gli italiani che erano vittime di situazioni già al limite prima dello scoppio della pandemia: lavoratori in nero, precari senza famiglia alle spalle, finte partite Iva e autonomi di sussistenza.
 
E c’è pure chi ha il coraggio di far passare l’ultimatum bisettimanale di Conte come un gesto coraggioso.
 
Solo chi non ha minimamente presente il quadro attuale può pensare una cosa del genere.
 
Per capire un po’ meglio l’entità della crisi che ci troviamo ad affrontare (non è per niente esagerato il paragone con una guerra. Anzi) ecco i primi dati sul lavoro provenienti dagli USA dallo scoppio della pandemia: 3,3 milioni di disoccupati in più?


 
Cioè 5 volte in più del numero più alto causato da una precedente crisi (quella del 1982).
 
Ecco qual è la situazione.
 
Per l’Italia è previsto un crollo del PIL del 6,5%?. Previsioni ottimistiche, molto probabilmente.
 
L’Italia avrebbe già, ieri, dovuto nazionalizzare i settori strategici (come stanno facendo o hanno già fatto in molti). A partire da quello bancario.
 
L’Italia avrebbe dovuto annunciare da subito che lo Stato si sarebbe occupato di tutto. Subito.
 
Sarebbe dovuto già partire con gli accrediti sui conti dei lavoratori e imprese.
 
Avrebbe dovuto inondare di mascherine, ventilatori e altro materiale medico tutta la penisola.
 
Invece siamo andati in Europa ancora una volta col cappello in mano e davanti all’ennesimo Nein! – vogliono finirci nel nostro momento di maggiore difficoltà, i fratelli europei – gli abbiamo dato altre due settimane di tempo.
 
Beh, caro Conte, non abbiamo 2 settimane di tempo.
 
Forse tu le hai, ma molti italiani non hanno neanche 24 ore di tempo.
 
Non hanno già più né soldi né cibo in casa.
 
[¹ http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2020/03/26/coronavirus-ue-consiglio-europeo-in-videoconferenza-live-dalle-16_e2181d27-4f3d-4f46-ab53-1c70525bfb42.html
² https://bari.ilquotidianoitaliano.com/cronaca/2020/03/news/coronavirus-bari-negoziante-implora-50-euro-in-banca-non-abbiamo-soldi-per-mangiare-arriva-la-polizia-video-266736.html/
³ https://www.ilmeridianonews.it/2020/03/tensione-al-lidl-20-persone-con-carrelli-pieni-pretendono-di-uscire-senza-pagare/
? https://twitter.com/jsblokland/status/1243153579164172289/photo/1
? http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2020/03/27/coronavirus-stime-pil-italia-65-nel-2020_2044ce60-31cb-4519-9d40-cbf47b0e1fb2.html]
 

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