Lo "scoop" de El Pais e il messaggio chiaro di Putin al mondo

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Nei torbidi neri fumi della generale propaganda anti russa, il messaggio più chiaro l’ha formulato Putin: l’entrata dell’Ucraina nella Nato può portare alla Terza Guerra mondiale.

 

 

E sulle misure di risposta Putin non ha proferito parola, ciò ha fatto andare nel panico l’Occidente.

Comunque è avvertimento senza mezzi termini a Biden.

Putin ha dichiarato: “ascoltatemi attentamente, nei documenti dottrinali dell’Ucraina è scritto nero su bianco che il governo ucraino è intenzionato a riprendersi la Crimea anche militarmente. Ascoltate, non sono voci, è scritto nei documenti. Ora figuriamoci che l’Ucraina entri nella Nato, la riempiono di armi, di sistemi moderni di attacco come in Romania e Polonia, e l’Ucraina comincia l’operazione militare in Crimea (non prendo già il Donbass), la Crimea è territorio russo, la questione per noi è chiusa, quindi noi – dobbiamo fare la guerra con il blocco Nato? Qualcuno ha pensato almeno a questo? Sembra proprio di no”

La mattina di ieri è cominciata con un intrigo: il giornale spagnolo El Pais  ha divulgato la risposta alla Russia che gli USA e NATO volevano così tenere nascosta!  In che modo gli spagnoli hanno preso possesso di questo documento?

Le malelingue dicono che potrebbero averlo sottratto dalla cartella di Boris Johnson mentre era in visita a Kiev ieri.

Comunque sia, ieri sera fa il portavoce del pentagono, Kirby ha confermato l'autenticità delle risposte riportate da El Pais.

Dunque, sulla fatidica risposta. Usa e NATO rifiutano i 3 punti basilari, le 3 richieste più importanti di Mosca: stop all’espansione della Nato a est; divieto di includere l’Ucraina e la Georgia nella Nato; il potenziale della Nato e le sue infrastrutture devono fare marcia indietro e tornare alle posizioni del 1997.

Nato e Usa, che non vogliono rinunciare alla politica delle "porte aperte" rispondono così:

 

1) Gli Stati Uniti sono disponibili a discutere con la Russia i reciproci obblighi sulla limitazione del dispiegamento dei temi missilistici offensivi e forze militari sul territorio dell’Ucraina. Usa e NATO rifiutano i 3 punti basilari, le 3 richieste più importanti di Mosca.

 

La loro risposta è la seguente:

 

2) Gli Stati Uniti e la Nato si astengono dall’installare armamenti nucleari nell’Europa orientale. 

 

  • Gli Stati Uniti sono pronti a discutere con la Russia il meccanismo che permette di confermare la non installazione dei missili da crociera “Tomahawk” in Romania e Polonia;
  • Gli Uniti sono pronti a iniziare con la Russia il dialogo sul controllo degli armamenti nella sfera dei missili di medio e corto raggio;
  • USA e NATO propongono il dialogo sul controllo sugli armamenti in cambio della evacuazione dell’esercito e delle forze di pace russe dalla Crimea, Transnistria, Ossezia del Sud e Abkhazia.

 

Al punto 1)  è lampante il ricatto, un vile ricatto degli americani, i quali  hanno pure la protervia di dichiarare apertamente, come se niente fosse, che avevano e hanno l’intenzione di dispiegare in Ucraina i missili di attacco e forze contro la Russia.  Esattamente come aveva previsto Putin, le preoccupazioni dei russi sono più che giustificate.

E gli americani propongono pure un’altra menzogna al punto 2) perché le armi nucleari nell’Europa ci sono già e sono quelle francesi e britanniche;

Al punto 4) Propongono di dialogare? Quando ESSI stessi sono usciti tempo fa da questo Accordo!

E per finire al punto 5) la Russia, secondo gli statunitensi, dovrebbe tradire le aspirazioni di Transnistria, Ossezia del sud, Abkhazia, (non prendo la Crimea perché essa è ritornata alla federazione Russa e la questione è chiusa per sempre) e dovrebbe persino - in cambio di questo ricatto – “cominciare il dialogo” per mettere alla Russia il bavaglio sugli armamenti in cui ha l’assoluta superiorità sugli armamenti americani!

Boris Johnson si è recato in visita a Kiev; nell’incontro con Zelenskij ha dichiarato che “gli ucraini devono combattere contro Putin fino all’ultima goccia di sangue ucraino”  e ha promesso che la Gran Bretagna aiuterà l’Ucraina a riprendersi le sue terre - Donbass e Crimea. Questo mentre vicino alle frontiere con la Crimea, l’esercito ucraino faceva le esercitazioni militari. L’assediato in patria Boris Johnson cerca di annullare lo scandalo di Downing Street con la diplomazia internazionale, urlando ai quattro venti che non si deve pensare alle sue dimissioni quando “Putin ha puntato la pistola alla tempia dell’Ucraina” e minaccia di invaderla.

La CNN scrive che Biden ha approvato la dislocazione dell’esercito americano in Europa già nei prossimi giorni, mentre il ministro della Difesa statunitense si appresta ad andare in Europa a discutere con gli alleati della NATO “l’aggressione di Putin”; stamattina presto il Pentagono ha spedito tre aerei per mandare alla Russia un preciso segnale; le Forze nucleari strategiche americane sono state messe in stato di allerta.

Insomma le trattative con la Russia sono state messe in un vicolo cieco e NATO e USA cominciano la dimostrazione della forza. Mentre hanno messo in moto la macchina della propaganda per fomentare la paura e la più criminale disinformazione distribuita dai mass media. I propagandisti pennivendoli italiani, basandosi sul modello anglosassone, replicano le accuse a Putin e alla Russia di provocare l’Ucraina e volere la guerra, mentre tacciono della concentrazione perenne dei militari di Kiev sulla linea di demarcazione col Donbass, dei crimini che hanno commesso in questi 8 anni di guerra. L’Occidente tace di tutti gli armamenti pesanti di Kiev,  dei 125.000 soldati ucraini e istruttori Nato vicino alla frontiera con la Russia – tutte cose vietate dagli Accordi di Minsk.  E dunque, chi è che li infrange?  Chi provoca? La Russia ha preparato le sue truppe per le imminenti esercitazioni insieme alla Bielorussia. E la portavoce della Casa Bianca, Psaki continua a parlare della volpe e del pollaio, le galline sarebbero l’Ucraina, la volpe sarebbe la Russia. La signora dovrebbe decidersi, la Russia è l’orso o la volpe?  La Nato non fa forse continuamente da anni grandi esercitazioni sulle frontiere con la Russia, insieme all’Ucraina, che è vietato dalla sua legislazione?? Nessuno ha però mai sollevato tutto questo baccano, perché vale la regola del doppio standard. Se si tratta di Russia “è diverso”. Per aumentare il panico, Washington si prepara ad evacuare dall’Ucraina – dopo i diplomatici - anche i cittadini americani.

L’esercito ucraino si sta esercitando per fare la guerra nei centri abitati e si prepara a usare l’aviazione, ma per prendere il Donbass con la forza, non perché crede all'"invasione di Putin". Uno Stato che si sente minacciato da un'invasione, come minimo dovrebbe rinforzare le sue frontiere, cosa che l'Ucraina non fa. Perché sa bene che Putin non ha alcuna intenzione di invaderla e farle la guerra.

Ma l’Occidente deve preparare l’Ucraina alla guerra contro la Russia, pompando l’isteria,

Il lavaggio dei cervelli della popolazione è al massimo, coinvolgono nei preparativi alla guerra sia donne che bambini. Ai bambini e alle donne vengono messi in mano fucili di legno per “sparare a Putin”. La stampa italiana distribuisce in pasto sempre nuovi servizi di “inviati a Kiev”, aumentano i servizi falsi sulla guerra nel Donbass, tenuta segreta per ordine americano fino ad oggi. 8 anni di complice silenzio. Perché la stampa italiana non pubblica il bombardamento massiccio di ieri di Gorlovka, vicino a Donezk, ad opera degli ucraini?

 

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Marinella Mondaini

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Scrittrice, giornalista, traduttrice. Vive e lavora a Mosca

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