L'Italia non potenzia la flotta anti-incendio, ma Draghi spreca miliardi per i caccia F-35 e Tempest

L'Italia non potenzia la flotta anti-incendio, ma Draghi spreca miliardi per i caccia F-35 e Tempest

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Gli incendi che devastano Sicilia, Sardegna, Calabria, tante aree del nostro paese sono una catastrofe ambientale causata unicamente da responsabilità umana. Il riscaldamento climatico naturalmente, ma poi gli incendi sempre dolosi in un territorio non adeguatamente controllato e tutelato. Ed infine i ritardi e la mancanze di mezzi, nonostante l’abnegazione dei vigili del fuoco e di tanti volontari, nello spegnere gli incendi. Tutta una catena di colpe del potere, dalle più vaste e generali alle più specifiche e immediate.

Rispetto a queste colpe il governo Draghi prosegue e aggrava quelle dei suoi predecessori. Dall’assenza di una politica di tutela del territorio, colpa condivisa con le regioni, al mancato potenziamento dei mezzi antincendio. I Canadair, primo strumento quando il fuoco divora aree impervie e di montagna, sono largamente insufficienti. Sarebbe ora che venissero destinate ingenti risorse per acquistarli e dislocarli ovunque necessario nel paese.

Invece il governo Draghi non fa nulla per potenziare la flotta antincendio, mentre continua a sprecare miliardi nei bombardieri F35; e ora aggiunge i soldi per un nuovo tipo di caccia, il Tempest.

Così tra qualche anno potranno bombardare o mitragliare il fuoco che avanza. A volte davvero ha senso chiedersi se siano più pazzi o criminali.

Giorgio Cremaschi

Giorgio Cremaschi

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