L'Iran compie un nuovo passo verso la piena adesione all'Organizzazione di Shanghai

L'Iran compie un nuovo passo verso la piena adesione all'Organizzazione di Shanghai

Foto Vertice SCO 2015

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Un altro tassello del mondo nuovo multipolare si è aggiunto.

In un messaggio pubblicato sul suo account Twitter, il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdolahian ha annunciato di aver firmato il memorandum per diventare un membro a pieno titolo della Shanghai Cooperation Organization (SCO).

"Stasera, nella storica città di Samarcanda, ho firmato il memorandum degli obblighi per la piena adesione dell'Iran alla SCO", ha scritto Amir Abdolahian, che accompagna il presidente iraniano Seyed Ebrahim Raisi in visita in Uzbekistan per partecipare a un vertice dell'alleanza regionale.

Il ministro degli Esteri iraniano ha assicurato che con la firma del documento, l'Iran è entrato "in una nuova fase di cooperazione economica, commerciale, energetica, di transito, ecc.". con gli Stati membri della SCO.

Inoltre, ha precisato che il segretario generale della SCO Zhang Ming si è congratulato con l'Iran per la sua piena adesione all'organismo, definendolo un "importante passo avanti".

Prorpio ieri, l'assistente della Presidenza russa, Yuri Ushakov aveva annunciato che l'Iran avrebbe partecipeto al vertice dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO) del 2023 in India come membro a pieno titolo.

Ciò renderebbe la Repubblica islamica dell'Iran il nono stato membro dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai .

“Saranno firmati memorandum sugli obblighi dell'Iran per ottenere l'adesione all'associazione. Ciò significa che, dopo aver adempiuto a questi obblighi, l'Iran parteciperà come membro a pieno titolo al prossimo vertice", aveva annunciato Ushakov alla stampa, precisando che "non ci sarà più un gruppo di otto paesi, ma nove".

L'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai è un organismo multilaterale fondato nel 2011. Comprende Russia, India, Cina, Pakistan, Uzbekistan, Tagikistan, Kazakistan, Pakistan e Kirghizistan. La Repubblica islamica dell'Iran, così come la Bielorussia, la Mongolia e l'Afghanistan, assumono il ruolo di stati osservatori, mentre Armenia, Azerbaigian, Cambogia, Nepal, Sri Lanka e Turchia sono paesi partner dell'organizzazione.

A margine del vertice SCO,  c'è stato anche un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo iraniano Ebrahim Raisi.

Entrambi i leader hanno discusso sugli ultimi sviluppi in merito ai rallentamenti dei colloqui sul nucleare iraniano, noto come JCPOA, causati dalla melina degli USA che ha portato anche l'Unione Europea a raffreddare gli entusiamo per rivitalizzare l'intesa con Teheran.

Il leader iraniano ha denunciato la mancanza di volontà degli Stati Uniti di raggiungere accordi e l'incapacità dell'Unione europea di mantenere le promesse ed ha ribadito che i Paesi occidentali commettono “un errore” nell'imporre  sanzioni a Russia e Iran , pur sottolineando che il suo Paese non riconoscerà le restrizioni contro Mosca. Allo stesso tempo, ha sottolineato che le misure punitive occidentali possono servire a rafforzare i legami  tra i due paesi.

Putin da parte sua ha sottolineato che le relazioni bilaterali tra i due Paesi si sviluppano in tutti i settori, mentre l'opinione di Russia e Iran coincidono in relazione a molti temi dell'agenda internazionale.

Sulla cooperazione tra i due paesi, il presidente russo ha menzionato il successo del lancio di un satellite di telerilevamento realizzato in Russia su richiesta dell'Iran, il 9 agosto. Nel frattempo, lo scambio commerciale è aumentato dell'81% lo scorso anno, crescendo del 30% in più nei primi cinque mesi di quest'anno.

Il leader russo ha anche annunciato che le relazioni russo-iraniane passeranno al livello di partenariato strategico dopo il completamento del lavoro di preparazione su "un grande accordo".

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La tigre di carta è nuda di Clara Statello La tigre di carta è nuda

La tigre di carta è nuda

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi di Pasquale Cicalese Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi

Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti