L'ex presidente Yanukovich denuncia che il golpe in Ucraina ha portato morte, distruzione e povertà per il popolo

L'ex presidente Yanukovich denuncia che il golpe in Ucraina ha portato morte, distruzione e povertà per il popolo

L'ex Presidente ucraino ha parlato dopo 16 mesi, dalla Russia, dove ha tenuto una conferenza stampa alla Tass

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di Danilo Della Valle

Yanukovich è tornato, a poco più di quattro anni dallo scoppio della rivolta di Piazza Maidan, dove una protesta inizialmente pacifica contro la corruzione si trasformò in un sanguinoso colpo di Stato ai danni del legittimo governo di Kiev, foraggiato da vari settori della politica e dell'opinione pubblica Occidentale (celebre il discorso dell'eurodeputato del Pd Gianni Pittella tra centinaia di bandiere naziste, come anche quello del senatore USA John McCain, conosciuto come uno dei “falchi” statunitensi sempre pronto al dialogo con le forze destabilizzanti in giro per il mondo). 


L'ex Presidente ucraino ha parlato dopo 16 mesi, dalla Russia, dove ha tenuto una conferenza stampa alla Tass nella quale ha dichiarato di esser pronto a compiere ogni tipo di sforzo per pacificare il Paese e renderlo di nuovo unito senza dimenticare la sofferenza della popolazione russofona che vive nel Donbass.


“Kiev continua a leggere gli accordi di Minsk a proprio piacimento, e questo dimostra che il governo Ucraino non vuole né la pace né il reintegro del Donbass se non con la forza ed attraverso la guerra. L'opinione dei cittadini che vivono nel sud-est del Paese è totalmente ignorata. Oggi la cosa più importante è fermare la guerra, assicurare un cessate il fuoco, portare i rappresentanti del governo Ucraino e i rappresentanti delle Repubbliche Popolari al tavolo delle trattative e trovare un modo per giungere ad un accordo, risolvendo pacificamente il conflitto militare al fine di riunire il Donbass all'Ucraina preservando l'integrità territoriale del Paese. Bisogna coinvolgere anche i rappresentanti della Russia, della Ue e delle Nazioni Unite ", ha detto Yanukovich nella conferenza stampa alla TASS. Secondo l'ex presidente Ucraino la formazione della milizia della DNR e della LNR è stato un “atto di difesa contro le bande armate di radicali di destra che si erano recati nelle regioni sud-orientali mettendo in pericolo la vita di migliaia di persone che avevano la sola colpa di non voler accettare il golpe armato attuato a Kiev”. Secondo Yanukovich il colpo di Stato e la conseguente guerra hanno solo portato morte, distruzione e povertà per il popolo ucraino. 


Durante la conferenza è stato proiettato inoltre il documentario del giornalista Italiano Gian Micalessin che mostra la storia di alcuni cecchini georgiani durante la protesta di piazza Maidan, cecchini che davanti le telecamere hanno confessato di esser state pagati dalle allora opposizioni per sparare e far ricadere le colpe sul governo in carica. 

A fine conferenza Yanukovich ha dichiarato di esser ancora in contatto con i rappresentanti del Donbass e talvolta anche di incontrarli, ma non ha voluto precisare i metodi che usa né render noti i luoghi dove avvengono questi incontri. Intanto nell'Ucraina devastata dal dolore e dalla guerra fratricida il presidente Poroshenko ha firmato la legge che dichiara i territori di Donetsk e Lugansk sotto occupazione dell'aggressione russa con la possibilità di violare gli accordi di Minsk e ristabilire il controllo dei territori attraverso l'uso della forza.

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