La mossa di Maduro: consegna i dossier su un attentato per scongiurare la "fase 2" dell'aggressione USA
Il Presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha annunciato di aver fornito al Governo statunitense l'identità e l'ubicazione delle persone che preparavano un attentato, poi fallito, contro la sede dell'ambasciata statunitese a Caracas. Il leader bolivariano ha precisato che le informazioni sono state trasmesse ufficialmente attraverso canali diretti e indiretti, inclusa la comunicazione con l'ambasciatore USA in Colombia.
Maduro ha spiegato che la decisione di informare preventivamente Washington, mantenendo riservati i dettagli, è stata dettata da "ragioni di prudenza". L'obiettivo dichiarato è consentire alle autorità nordamericane di indagare e procedere all'arresto dei sospetti terroristi che operano dal loro territorio, confidando nella loro volontà di proteggere il personale diplomatico.
El presidente de #Venezuela????????, Nicolás Maduro, detalló en su programa Con Maduro + que los servicios de inteligencia venezolanos están en la búsqueda y captura de los involucrados en el plan de atentado terrorista contra la embajada de #EEUU???????? en Caracashttps://t.co/Li32Y9SYzT
— teleSUR TV (@teleSURtv) October 7, 2025
L'annuncio giunge nonostante le recenti tensioni bilaterali, con Caracas che accusa Washington di aver sospeso ogni tipo di contatto diplomatico. Maduro ha sottolineato come il suo governo, al contrario, continui a rispettare scrupolosamente le convenzioni internazionali, trattando le sedi diplomatiche come "sacre" e protette dallo Stato venezuelano.
Il Presidente ha inoltre avvertito che, se l'attentato si fosse concretizzato, sarebbe potuto essere strumentalizzato come un "incidente grave" per giustificare quella che ha definito la "fase 2 dell'aggressione" da parte degli Stati Uniti, aprendo la strada a una pericolosa escalation militare denunciata anche dai governi della regione.

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