La CSTO ha proposto di inviare forze di pace nel Donbass con il consenso dell'Ucraina
Il Segretario Generale dell'Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva (CSTO), Stanislav Zas, alleanza che ha contribuito alla stabilizzazione del Kazakistan recentemente sconvolto da violente manifestazioni, ha proposto l'invio di forze di pace nel Donbass con il consenso di Kiev e l'approvazione del Consiglio di sicurezza dell'ONU. A riportarlo è l’agenzia Reuters.
"Ipoteticamente, questo è possibile, ma ciò richiede il consenso dell'Ucraina, perché si tratta del suo territorio, il mandato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ed è anche necessario che questa decisione sia sostenuta da tutti i nostri governi", ha detto Zas, in risposta a una domanda sul possibile invio di truppe di pace.
Il segretario generale della CSTO ha aggiunto che il conflitto intra-ucraino può essere risolto solo attraverso la diplomazia, ma ora la situazione si sta sviluppando in una direzione pericolosa. Ha anche espresso dubbi sul fatto che la situazione potrebbe ora tornare allo stato di quando "i carri armati sono rimasti alle loro basi e i soldati erano nelle caserme”.
Il 17 febbraio, la situazione è decisamente peggiorata nel Donbass. Le autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e l'Ucraina si sono accusate a vicenda di ripetute violazioni del cessate il fuoco e di bombardamenti di insediamenti civili. Kiev ha negato di avere approntato piani per un'offensiva nella regione e ha dichiarato il suo impegno per una soluzione pacifica del conflitto. Il 18 febbraio le due repubbliche popolari hanno annunciato un'evacuazione di massa della popolazione civile.