Il vertice di Teheran porta i suoi frutti: la Turchia riapre autostrada chiave in Siria
Secondo quanto ha riferito oggi Il quotidiano libanese Al-Akhbar, citato dal media iraniano in lingua spagnola, HispanTV, la decisione di Ankara di riaprire la strategica autostrada M4 sia uno dei frutti del vertice di Teheran, in cui i presidenti di Iran, Russia e Turchia hanno discusso, martedì scorso, le modalità per risolvere l'annosa crisi in Siria.
“Poche ore dopo la conclusione del Vertice di Teheran, in cui il caso siriano ha occupato buona parte della questione, la Turchia ha avviato una serie di passi per riaprire la strada che collega Aleppo a Latakia, nell'ambito di un patto iniziale che prevede un parziale passaggio di consegne di Manbij e Tal Rifaat all'esercito siriano”, secondo quanto sul media libanese.
Nel caso in cui l'intesa non venisse bloccata dagli Stati Uniti, l'iniziativa potrebbe rappresentare un parziale anticipo sulla spinosa questione di Idlib (nordovest), e porterà all'utilizzo di una delle più importanti e strategiche autostrade (M4) del Siria da parte della popolazione, prosegue l’articolo.
Idlib, la più grande roccaforte terrorista in Siria, sotto il controllo dell'alleanza Hayat Tahrir Al-Sham (HTS), guidata dal Fronte Al-Nusra affiliato ad Ankara, è uno dei punti più problematici tra la Turchia, da un lato, e Iran e Russia, dall'altro, che sostengono il governo di Damasco guidato da Bashar al-Assad.
Negli ultimi quattro anni, Ankara ha cercato di rimandare la risoluzione del caso Idlib per scopi politici. Gli accordi di Sochi firmati tra Russia e Turchia nel 2018, e integrati nel 2019 e nel 2020, impongono ad Ankara di aprire l'autostrada M4 e isolare le fazioni terroristiche, in cambio dell'eliminazione della "minaccia curda" nel nord e nord-est della Siria, a 30 km dal confine con la Turchia, questo è ciò che la Russia ha promesso di attuare.
Tuttavia, questi impegni erano rimasti disattesi da entrambe le parti, fino a quando il vertice di Teheran sembra aver spianato la strada alla risoluzione della controversia.
Al termine del vertice, i vertici di Iran, Russia e Turchia, rispettivamente Seyed Ebrahim Raisi, Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, si sono impegnati a continuare a lavorare per trovare una soluzione politica alla crisi in Siria, per combattere il terrorismo in tutte le sue forme nel paese arabo.