Hamas: "I nostri attacchi missilistici hanno rivelato la fragilità del nemico"
Abu Obeida, portavoce delle Brigate Al-Qassam, l'ala militare di Hamas, ha dichiarato che bombardare Dimona, Tel Aviv e altre aree della Palestina occupata "è più facile per noi che bere acqua."
L'annuncio è arrivato in contemporanea alla notizia del piano israeliano per invadere la Striscia di Gaza.
Abu Ubaida ha aggiunto: "I nostri attacchi missilistici hanno rivelato la fragilità del nemico"
Il portavoce palestinese ha avvertito Tel Aviv: Mobiliti ciò che vuole dalle sue forze via terra, mare e aria. Abbiamo preparato per loro varietà di morte che vi maledirete da soli.
Il portavoce militare ha indicato: "Le nostre armi e il nostro accumulo di forza sono per la nostra terra, difesa del nostro popolo e vittoria per le nostre santità, e ciò che distingue questa battaglia è la solidarietà dei palestinesi in ogni area e la loro unanimità sull'opzione di resistenza."
Attacco contro il secondo aeroporto più grande di Israele
Intanto, Hamas ha lanciato un grosso missile dalla Striscia di Gaza all'aeroporto internazionale Ramon di Eilat, il secondo più grande in Israele.
L'ala militare del palestinese ha scelto l'aeroporto nell'estremo sud del paese come bersaglio del suo attacco dopo che le autorità israeliane hanno reindirizzato i voli dall'aeroporto internazionale Ben Gurion, che è più vicino alla costa mediterranea.
BREAKING | Palestinian resistance factions launch rocket fire for the first time into Ramon International Airport which is 250 km far from the #Gaza Strip. pic.twitter.com/HQHPxtsmFK
— Quds News Network (@QudsNen) May 13, 2021
"Abbiamo lanciato il missile Ayyash 250, il più distruttivo, con una gittata di oltre 250 chilometri, contro l'aeroporto Ramon nel sud della Palestina, situato a 220 chilometri dalla Striscia di Gaza", hanno scritto le Brigate Izz ad-Din al -Qassam. Il gruppo ha affermato che si trattava di una risposta "limitata" all'eliminazione di diversi leader di Hamas da parte dell'aeronautica militare israeliana.
