Hamas accusa Israele di continuare gli attacchi per indebolire l'accordo
Il Movimento di resistenza islamica palestinese (HAMAS) ha denunciato in una dichiarazione il bombardamento israeliano di Gaza City, che ha causato quattro morti, nove feriti e decine di dispersi sotto le macerie.
Secondo una dichiarazione del gruppo, l'attacco all'abitazione di Ghaboun in via Al-Thalathini, a ovest di Gaza City, è stato effettuato da aerei da guerra militari israeliani poco prima dell'entrata in vigore di un accordo di cessate il fuoco mediato da Egitto, Qatar, Turchia e Stati Uniti.
Hamas ha denunciato che l'atroce massacro perpetrato dall'aviazione di occupazione fascista "mira a seminare confusione, ostacolare gli sforzi dei mediatori e impedire l'attuazione dell'accordo sulla cessazione della guerra e dell'aggressione contro Gaza".
Il movimento ha sottolineato che le forze israeliane hanno attaccato anche le zone di Al-Mughraqa e Al-Maghrabi e hanno sparato con i carri armati contro i civili palestinesi, intensificando la crisi umanitaria nella regione.
A questo proposito, il capo della delegazione negoziale di Hamas, Jalil al-Haya, ha ribadito che i mediatori hanno garantito che "la guerra è completamente finita".
"Abbiamo ricevuto rassicurazioni dai nostri colleghi mediatori e dal governo degli Stati Uniti, che affermano che la guerra è completamente finita", si legge nella dichiarazione.
Hamas ha però accusato Tel Aviv di aver perpetrato questo massacro per indebolire l'accordo di pace annunciato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che prevede il rilascio degli ostaggi entro 72 ore e l'apertura del valico di Rafah per consentire l'arrivo degli aiuti umanitari.
Hamas ha esortato la comunità internazionale a condannare gli attacchi e a garantire il rispetto dell'accordo.
Allarme per un nuovo tradimento israeliano
Accettando l'accordo di cessate il fuoco, Hamas ha messo in guardia fermamente contro la possibilità che Israele violi l'accordo, citando il tradimento da parte del regime di accordi simili nel 2023 e nel gennaio di quest'anno.
Per questo motivo, Hamas ha chiesto ai paesi garanti dell'accordo e alle varie parti arabe, islamiche e internazionali di costringere "il regime occupante a rispettare pienamente i requisiti dell'accordo e di impedirgli di eludere o ritardare l'attuazione di quanto concordato".
L'accordo arriva dopo due anni di guerra genocida in cui Israele ha ucciso più di 67.173 palestinesi a Gaza.

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